martedì, aprile 15, 2008

Vince il Pdl, Berlusconi esulta...io di meno

Vince il Pdl. Trionfa Silvio Berlusconi che torna a Palazzo Chigi. Vince la Lega che aumenta i consensi fino a sfiorare il 9%. A scrutinio terminato la dimensione del successo della coalizione del Cavaliere appare evidente.
Walter Veltroni vede i dati e capisce che il suo sogno si è infranto su un un pugno di regioni definite "in bilico": Campania, Abruzzo, Liguria, Sardegna e Lazio. Ammette la sconfitta il segretario del Pd e, in serata chiama il Cavaliere dandogli atto della vittoria. poi spiega: "Per noi si apre una stagione di opposizione nei confronti di una maggioranza che avrà difficoltà a tenere insieme ciò che è difficile tenere insieme. Noi siamo disponibili per le riforme".
Nel frattempo si consuma il dramma della Sinistra Arcobaleno che non entra in nessuna delle due camere.
Soddisfatto, invece, Antonio Di Pietro che raddoppia i voti e conquista 28 seggi alla Camera e 14 al Senato, mentre l'Udc di Pier Ferdinando Casini si attesta poco sotto il 6% e promette un'opposizione "costruttiva".
Pessimo, invece, il risultato dei socialisti (0,9%) con il segretario socialista Enrico Boselli che annuncia le dimissioni. Fuori dal Parlamento anche la Destra che si ferma sotto il 3%. Ma "un milione di italiani ha votato il mio partito" dice Daniela Santanchè.
Ora tocca a Berlusconi che in campagna elettorale ha promesso di voler risanare il Paese, anche se l´esperienza insegna a non credergli.
L'unica cosa che può consolare è l'autoeliminazione dei piccoli partiti, un segno che evidenzia una maturità dell'elettore italiano.
Comunque ritengo che nonostante tutto il Pd sia il futuro, alcuni mesi fa il distacco dalla coalizione di destra era di 20 punti e questo fa sperare per il futuro.
Complimenti a Veltroni per averci provato e per aver mantenuto coerenza a discapito di una preannunciata sconfitta.

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