martedì, ottobre 31, 2006

BLATTER.. MA TACI UNA VOLTA!!!!

Quest'uomo non ha più ritegno..
Non posso credere che un personaggio del genere possa continuare a ricoprire la carica di maggior esponente del calcio.
Non può continuare a gettare sputi ed insulti all'Italia.
Va bene, forse il rigore contro l'Australia non c'era ma non importa. L'Italia, che non ha ricevuto mai un favore arbitrale , è campione del mondo ed il signor Blatter, visto l'incarico che ricopre, dovrebbe solo complimentarsi con tutta la squadra.
Io penso che dovrebbe quantomeno contenersi e non palesare tutto questo odio nei nostri confronti anche perchè di errori arbitrali ce ne sono in continuazione e non finiranno mai di esserci.
Personalmente sono indignato ed offeso dalla prepotenza di quest'uomo.
Ora basta! Un po' di rispetto! Che l'Italia si faccia sentire pretendendo subito le scuse di Blatter, anche a costo di metterselo contro, non facciamo i soliti Italiani, un po' di orgoglio!
Spero che si faccia al più presto un po' di pulizia e che certi personaggi senza vergogna, vengano eliminati da questo mondo.

lunedì, ottobre 30, 2006

......per cambiare discorso...

STARE TROPPO AL CELLULARE FA MALE ALLA SALUTE!!

Uno scienziato americano, Goerge Carlo, dopo tre anni di ricerche a capo del gruppo Health Risk Management Group, ha reso noto i risultati dello studio che è costato più di 27 milioni di dollari. La ricerca ha rivelato che il cellulare può provocare tumori al cervello, danneggiare le funzioni di rigenerazione del sangue, provocare danni ai bambini e alle donne incinte.Lo scienziato sostiene che non si può più parlare di innocuità dei telefonini. Se lo studio da un lato conferma che la radiazione emessa dai cellulari non è sufficiente per provocare la rottura del DNA, dall'altro dimostra che chi usa il cellulare ha molte più possibilità di contrarre un tumore al cervello. Goerge Carlo ritiene che le aziende che chiedono ai propri dipendenti di usare il cellulare al lavoro devono mettere in campo misure preventive, come l'uso dell'auricolare, se non vogliono in futuro dover fare fronte a problemi di salute che possono derivare dall'uso dei telefonini.Ci sarebbero già diversi studi legali interessati a finanziare ulteriori ricerche per arrivare a mettere in piedi una mega-causa contro gli operatori del settore. Per il momento però tutto è fermo anche perché, lo stesso Carlo, ha affermato che ulteriori ricerche vanno effettuate e che dovrebbero essere condotte da organismi indipendenti.

mercoledì, ottobre 25, 2006


Putin ha detto che gli Italiani sono mafiosi.....

Sicuramente il suo grande amico Berlusconi gli avrà parlato di Dell'Utri e di Vittorio Mangano!!!!!

sabato, ottobre 21, 2006

COMUNIST BANDITEN

Banditi urla il cavaliere da Arcore.
Già e lo dice uno che di bandite se ne intende al punto tale di averne uno in casa e scambiarlo per uno stalliere.
Ce l’ha con Gentiloni che vorrebbe modificare un po’ la legge Gasparri.
Non è più democrazia spiega il cavalier bellachioma.
Nel dizionario di Arcore dicesi democrazia un imprenditore che si butta in politica per risanare le sue aziende e non finire in galera ed alla fine ci riesce, mentre dicesi banditismo un governo che agisce, senza imprese da difendere, nell’interesse dei cittadini e non in quelli del dott. Gonfalonieri.
Alla fine però io sono anche un po’ contento della polemica, perché Silvietto è tornato quello di sempre e cioè uno che quando si parla di problemi dell’Italia sonnecchia ma quando si parla dei suoi monopoli vari, salta dalla poltrona al punto tale di spettinarsi il folto capello trapiantato.
Tramonta in questo modo anche la bella favola secondo la quale il nanetto non si occuperebbe più delle sue aziende. Quelle poche volte che non lo fa è perché c’è qualche Gasparri di turno a far la guardia .
Naturalmente il piangi e fotti preventivo di Berlusconi e Gonfalonieri è l’ennesimo proclama per impietosire ed ottenere un “congruo” sconto.
In poche parole, parlando della questione Mediaset, sono 16 lunghi anni che dura il monopolio incostituzionale di Berlusconi , alla faccia dei banditi “comunisti” (che scommetto prorogheranno ancora la baracca così com’è), alla faccia del governo”comunista” e dei magistrati “comunisti”!
In compenso “Europa 7” dell’imprenditore Francesco di Stefano, ha vinto la concessione nel 99 ma ancora non ha le frequenze.
Tutto questo fra le lacrime di Confalonieri e Berlusconi.
Piangi e fotti!!!

venerdì, ottobre 20, 2006

.....MUSICA!!!!!

..LO SBAGLIO..
BY GIGI D'AGOSTINO..

Certi problemi non sono un dramma perchè è la vita che li programma e questa vita mi ha messo in vita forse quel giorno era impazzita, certi problemi non sono un dramma perchè è la vita che li programma e se lo fa sa quel che fa..... e chi lo sa quand'è che sbaglia quando ci dona quando ci toglie e chi lo sa quand'è che sbaglio quando son solo o con mia moglie e chi lo sa quand'è che è meglio se per capire cosè uno sbaglio nessuno sa qual'e la soglia per poter dire diamoci un taglio ...chi lo sa se darci un taglio non sia frutto del prorpio orgoglio non so più qual'è il mio meglio se non si scioglie questo groviglio... certi problemi non sono un dramma perchè è la vita che li programma e se lo fa sa quel che fa e chi lo sa quand'è che sbaglia quando ci dona quando ci toglie e chi lo sa quand'è che sbaglio quando son solo o con mia moglie e chi lo sa quand'è che è meglio se per capire cosè uno sbaglio nessuno sa qual'e la soglia per poter dire diamoci un taglio chi lo sa se darci un taglio non sia frutto del prorpio orgoglio non so più qual'è il mio meglio se non si scioglie questo groviglio non so più qual'è il mio meglio se non si scioglie questo groviglio tutta apparenza un solo abbaglio non c'è canzone senza uno sbaglio ....
un misto di pensieri, rime e suoni uniti dal ritmo "lento violento" caratteristico di Gigi D'Agostino!!

giovedì, ottobre 19, 2006

......DI MARCO TRAVAGLIO ...SVEZIA-ITALIA 2 A 0

Una settimana dopo il suo insediamento, il governo svedese del conservatore Fredrik Reinfeldt ha già perso per strada due ministri e, molto probabilmente, ne perderà presto un terzo. Cecilia Stego Chilo, responsabile della Cultura, s’è dimessa dal governo perché giornali e televisioni hanno scoperto che ha evaso il canone della tv pubblica e non ha pagato i contributi alla tata dei suoi figli. «Non pagare l’abbonamento alla televisione pubblica - ha dichiarato la ministra uscente mentre usciva, scusandosi con il popolo svedese - e assumere in nero una baby sitter sono infrazioni inaccettabili». Maria Borelius, ministra del Commercio estero, s’è dimessa sia dal Parlamento sia dal governo perché giornali e tv hanno scoperto che ha assunto una badante in nero, non ha pagato le tasse sulla casa delle vacanze intestata a una società off-shore, ha venduto azioni di una società senza informare gl’ispettori finanziari e, anche lei, ha evaso il canone tv. In una pubblica dichiarazione, la donna ha detto: «La pressione della stampa sulla mia famiglia, i miei amici e persino i miei vicini di casa mi ha reso impossibile una vita normale». Intanto, prima che la stampa tirasse in ballo anche lui, il ministro dell’Immigrazione Tobias Billstrom s’è autodenunciato pubblicamente: «Anch’io non ho pagato il canone». Per ora rimane al suo posto, ma a Stoccolma si accettano scommesse su quanto durerà. Lì le carriere dei politici vengono stroncate per molto meno: nel ’95 la popolarissima ministra Mona Sahlin fu costretta a ritirarsi a vita privata per altro gravissimo illecito: aveva acquistato dolci per i figli con la carta di credito ministeriale. Nell’ultima campagna elettorale, il premier uscente Goran Persson aveva accusato il rivale conservatore Reinfeldt di aver assunto una tata in modo irregolare: Reinfeldt l’aveva sbugiardato, esibendo le ricevute dei versamenti previdenziali.
È fin troppo facile immaginare che accadrebbe in casi analoghi in Italia, dove per molto peggio si diventa, come minimo, presidente del Consiglio. Non c’è neppure bisogno di attivare la fantasia: da noi casi analoghi accadono di continuo, con qualche piccola differenza. Anzitutto, del canone e delle colf nemmeno si parla, visto che abbiamo in Parlamento 84 tra pregiudicati (25), condannati provvisori, imputati, indagati e prescritti per reati che vanno dall’omicidio alla mafia, dalla corruzione alla concussione, dalla truffa all’abuso edilizio, dalle percosse alle lesioni, dalla detenzione di esplosivi alla banda armata, dall’incendio alla frode fiscale, dal falso in bilancio all’adulterazione di vini. In secondo luogo, l’evasione del canone e dei contributi è stata condonata dai 12 colpi di spugna varati nella penultima finanziaria del governo Berlusconi. E comunque sarebbe tutto coperto dall’indulto. Ma, soprattutto, in Italia non si dimette nessuno: a parte Di Pietro e Storace, non si ricordano nella presunta Seconda Repubblica altri ministri inquisiti che se ne siano andati. Anzi, di solito fanno carriera. Ministri che chiedano scusa, poi, non se ne conoscono proprio. Anche perché nessuno gliele chiede, le scuse. Nelle vere democrazie, sono la stampa e le tv a premere sui politici perché diano spiegazioni ed, eventualmente, dimissioni. In Italia si preferisce alzare cortine fumogene per confondere la gente, a base di slogan intraducibili in qualunque altra lingua diversa dalla nostra. Appena scoppia uno scandalo, salta subito su qualcuno a invocare il segreto istruttorio, come se un politico potesse difendersi dall’accusa di rubare rispondendo: «È un segreto». Poi si invoca la privacy. Poi si assicura «massima solidarietà» al povero perseguitato, che intanto va da Vespa e da Ferrara a farsi assolvere. Poi si invita la magistratura a non invadere il campo della politica. Poi si indaga sul colore delle toghe che hanno scoperto lo scandalo. Poi si apre il dibattito sul primato della politica. Poi si mette in guardia dal giustizialismo, dal giacobinismo, dal girotondismo, dal moralismo, dal circuito mediatico-giudiziario. Poi si ricorda la presunzione di innocenza, come se bisognasse aspettare la sentenza di Cassazione per liberarsi di un politico indegno. Poi si corre a tagliare le unghie ai magistrati che indagano troppo, a punire severamente i giornali che scrivono troppo, e a rafforzare l’immunità parlamentare per i politici che delinquono troppo. A proposito: dov’è che si firma per iscriversi alla Svezia?

da l'Unità

mercoledì, ottobre 11, 2006

SIAMO STANCHI DI QUESTA TELEVISIONE!!

Si parla sempre di brutta televisione, volgare, di basso profilo, televisione di poca eleganza.
Una televisione dove impazzano i reality, litigate, isulti in diretta, una televisione dove i programmi di cultura si contano sulla punta delle dita.
Una tv dove ciò che conta è solo e unicamente l'ascolto, già l'ascolto perchè ormai autori, produttori e giornalisti fanno di tutto solo per aumentare le percentuali di odience.
Capita allora di fare zapping e trovare finti poveracci naufraghi su finte isole, oppure vagabondi rinchiusi in una casa con la sola preoccupazione di mangiare, dormire e fumare, oppure anche imbattersi in liti furibonde modello Sgarbi-Mussolini.
Ma in fondo non è colpa di nessuno se la settimana scorsa 5 milioni di deficenti hanno seguito (o meglio subito) la furibonda lite di Sgarbi con la Mussolini.
Non è colpa di nessuno se ad ogni edizione del "grande fratello" ci sono milioni di spettatori inchiodati alla tv e così vale per "l'isola dei famosi"," la fattoria" ecc ecc...
Io penso che dovremmo avere ogni tanto l'intelligenza di cambiare canale e smetterla di subire passivamente davanti ad uno schermo.
La televisione così com'è non serve a nulla, ci prende solo in giro!!!

martedì, ottobre 10, 2006

ANTIDOPING A PALAZZO CHIGI

L'esca una finta intervista sui temi della finanziaria, con relativi operatori del caso e truccatrice.
Un test rapido, a sorpresa.
L'onorevole che ha la fronte troppo lucida e la truccatrice che tampona, tracce di sudore e via l'ipotetica prova del consumo di stupefacenti mentre la messa in scena dell'intervista continua senza intoppi.
In questo modo la troupe delle IENE ha smascherato 50 deputati scoprendo poi che il 32% di loro ha fatto uso di droga negli ultimi tre giorni. Un dato che potrebbe essere potenzialmente anche più alto perchè riferito appunto ai soli tre giorni antecedenti il test.
Vizi e vizietti quindi che sembrano noti nel mondo della politica ma guai a rivelarli.
Nell'Italia delle ipocrisie si sa ma non si dice, si sa del parroco con le prostitute, si sa del meneger che usa droga, del politico che si sta disintossicando ecc.. ecc..
Si sa tutto ma non si scrive e quando si scrive lo si fa perchè se ne sono già occupati altri, in questo caso le IENE, in altri casi Striscia la Notizia e nella maggior parte dei casi la magistratura.
Viene dimostrato ancora una volta che i politici sono persone normali, come altre e che come tante altre si drogano, anche se non lo ammettono quasi mai.
Basta con le ipocrisie, sono sicuro che se si facessero dei controlli antidroga in Parlamento, verrebbero fuori dei risultati a dir poco "stupefacenti".
Questa è la gente che governa o vorrebbe governare il nostro paese.
Queste sono le persone che intendono dare lezioni di moralità agli italiani.
Questi sono i politici che devono combattere il fenomeno della droga nel nostro paese, quelli che emanano disegni di legge contro spacciatori e consumatori di stupefacenti.
Politici carissimi vergognatevi!!!