giovedì, dicembre 06, 2007

L’invulnerabile

Non si finisce mai di imparare. Perfino da Maurizio Gasparri, che martedì figurava (anzi sfigurava) tra gli ospiti di Ballarò, appiccicato alla inesistente Brambilla. L’ex ministro è stato subito preso di mira da Crozza, che ormai apre tutte le puntate del programma di Floris con le sue talvolta dolorose staffilate (vedi il povero Mastella). Infatti, anche l’altra sera il comico ha scherzato allegramente (sapendo di non rompere alcun tabù) sul cervello di Gasparri, mettendolo a contrasto con quelli ben altrimenti dotati di tanti ricercatori malpagati. Al che lo sbertucciato Gasparri ha riso divertito, come se avesse sentito la più bella barzelletta dell’anno. Cosicché, abbiamo pensato, è inutile anche denunciare la sua inadeguatezza, perché gli si fa solo piacere. E allora, non c’è proprio un modo per metterlo di fronte alla sua pochezza e al danno che ne è derivato per il Paese? No, non c’è. Dobbiamo rassegnarci: Gasparri, nel suo piccolo, è invulnerabile, perché tutto il peggio che si sente dire di lui è sempre inferiore al vero.

giovedì, novembre 22, 2007

.......Giovedì 22 Novembre ...
rieccomi qua ...
Dopo qualche tempo di assenza dall'universo della rete sono tornato, tre mesi di impegni di lavoro e di "spassionatezza politica" , forse sarà stata colpa del " Grillismo" (ma forse no), forse gli impegni per la costituzione del nuovo PD o forse che purtroppo in Italia funziona così che più le cose cambiano e più rimangono le stesse e così si finisce per rimanerci male.
Si iniziano sempre nuove avventure con tanto entusiasmo ma si finisce per ricredersi e si è costretti a continuare a criticare questa classe politica.
Si perchè è vero che si è dato vita ad un nuovo organismo che forse cambierà gli scenari della politica italiana (e di questo ne sono entusiasta), ma è anche vero che non è cambiato nulla, maggioranza risicata, Mastella che fa i capricci, Di Pietro in cerca di gloria ed una sinistra radicale intollerante ed incapace di stare in maggioranza.
La nuova finanziaria è ormai passata ed è una legge con dei provvedimenti molto buoni soprattutto per le famiglie e per i giovani. Da qui si dovrebbe ripartire; da questa legge, dal partito democratico, dalle liti che ci sono all'interno del centro destra per cercare di approfittarne.....................
Ma..tanto il mio pensiaro non conta nulla......

mercoledì, agosto 22, 2007

«La Lega ha detto non paghiamo le tasse? È arrivata seconda. In Italia già non le pagava nessuno. Propongo un nuovo segretario per la Lega: Valentino Rossi che ormai si vede in televisione come Bin Laden».
Roberto Benigni, durante lo spettacolo “TuttoDante”, Viareggio, 21 agosto

domenica, agosto 12, 2007

LA LEGGE DI MAMMA ROSSI....

Ci sono giovanottiche non si sanno prendere le proprie responsabilità, uomini che si fanno servire come sultani e mariti che ingannano sistematicamente le mogli. Nove volte su dieci la colpa è delle loro madri. La madre del maschio è una tipica maschera italiana, come Pulcinella. La sua caratteristica principale è l’amore incondizionato, l’assenza di giudizio, la spietata tifoseria: il figlio è perfetto e magnifico, chi non lo venera è fazioso, chi lo critica è un persecutore, chi lo arresta sbaglia. Splendido esempio del folclore nostrano, è la signora Rossi (quale cognome più gioiosamente tipico? ) mamma del piccolo Valentino che, ancora minorenne, già fregava il fisco per miliardi, a poco più di vent’anni investe i suoi sudati risparmi in coppie di Porsche e di Bmw (manco fossero bestiame ), e, pur spudoratamente ricco, decide di diventarlo ancora di più, non pagando le tasse. La mamma imperturbabile, sentenzia: «Mio figlio è sereno. Ha rispettato la legge». Viene da chiedersi: quale?

domenica, agosto 05, 2007

«Buona l’idea del segretario dell’Udc Cesa di far adottare dal Parlamento misure per lenire la solitudine dei parlamentari. Perché oltre ad una indennità per il “ricongiungimento familiare” non propone anche l’accesso con la tessera parlamentare a raffinate case di appuntamento, anche bisex e non eterosessuali, scelte dai collegi dei questori delle due Camere, ed anche alla fornitura gratuita del Viagra?».Francesco Cossiga, Ansa 31/7/07

lunedì, luglio 16, 2007

Medaglie

E poi dicono che il carcere non recupera. I giornali sono pieni (e la tv presto lo sarà) di simpatici avanzi di galera intenzionati a cambiare vita e pronti a dedicarsi ad attività più o meno benefiche, soprattutto per loro stessi. L’altra sera Vanna Marchi veniva intervistata dal Tg2 come fosse in visita di Stato. Ieri Fiorani rendeva note, tra le iniziative culturali avviate a San Vittore, anche la trattativa in corso con Raidue per un programma tv, naturalmente a favore dei diseredati. D’altra parte, la tv era un mezzo, ma ormai è diventata un fine. E Fiorani, che è un signore, non dimentica nemmeno di elogiare il pm Greco, «uno degli uomini più intelligenti d’Italia». Intanto lui bazzica in costa Smeralda il bel mondo degli indagati, rilasciati, ricattatori e ricattati. Manca solo Fabrizio Corona, che è impegnato a fondare un nuovo partito, sembra socialista. D’altra parte ci è riuscito qualcuno che aveva pendenze ben più gravi di lui. A proposito: Previti di nuovo condannato. Vedrete che, come minimo, ora gli offriranno il Tg2 delle 20,30.

sabato, luglio 07, 2007

Né io, né tanto meno il governo da me presieduto, né direttamente né indirettamente, ha mai dato indicazioni a chicchesia di operare schedature, monitoraggi, controlli o quant'altro nei confronti dei soggetti indicati nella documentazione sequestrata al Dr.Pompa"...................
.........................
Quest'uomo è così pulito, bravo e buono che quasi quasi lo crediamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì, luglio 05, 2007

....I PECCATI DI VELTRONI ......

Nel nuovo uomo di punta del centro - sinistra italiano non si riescono a trovare quelle macchie degne di un vero politico dei giorni nostri.
Nell' era di scalate, furbetti di quartiere, conflitti di interessi, intercettazioni ecc ecc, un uomo non attaccabile sul lato personale non serve a nessuno.
Allora ci ha pensato "Il Giornale" a scoprire i peccati del bel Walter, che bello poi non lo è.
La settimana scorsa il giornale di Belpietro sferrava un duro attacco e gridava allo scandalo al futuro leader del PD colpevole del fatto che a Roma, città di cui Veltroni è sindaco, vi sono un sacco di strade con il fondo rovinato e vi è tanto traffico.
Che cosa grave, come se nessuno sapesse dei peccatucci del Berlusca, come se non si sapesse che abbiamo il 50 % dei politici italiani con la rogna. Tutta robetta.
Il traffico della vie romane, questo si che rende Veltroni un'uomo impresentabile.
Chissà se Belpietro un giorno passeggiando magari per le vie di Milano, Napoli, Torino o Rimini capirà che il traffico non è un problema solo di Veltroni ma bensì una questione mondiale ?
Chissà se magari passeggiando un po' non diventerà anche meno ipocrita...

venerdì, giugno 08, 2007

I BERLUSCLONI

Chi avesse passato parte della giornata di mercoledì assistendo, sul canale 824 di Sky, al dibattito che si svolgeva su richiesta della destra al Senato della Repubblica, oltre alla nausea, avrà avuto molte altre sensazioni sgradevoli. Anzitutto, avrà verificato il cambiamento di clima tra le ore in cui il dibattito si trascinava stancamente ad aula praticamente vuota e l’improvviso cambio di clima teatrale alla luce delle telecamere Rai. Infatti i signori della destra non sono grandi attori, sono piccoli guitti che fanno smorfie e si sbracciano per rubare l’inquadratura ai colleghi. È che hanno imparato a recitare non da Marlon Brando, ma da Silvio Berlusconi, con tutte le differenze fisiche e stilistiche che balzano agli occhi. Così, quando si scandalizzano a comando, i berluscloni strabuzzano gli occhi e fingono di svenire come dive del cinema muto. Non si strappano i capelli perché molti non ce li hanno e comunque Berlusconi, con quello che gli costano quei quattro peli alieni, non se li strapperebbe mai.

Fonte : l'Unità

martedì, maggio 29, 2007

CHE RISPARMIATORI I NOSTRI POLITICI !!!!!!

In parlamento bisticciano su tutto ma su una cosa sola si intendono bene :
le loro pensioni ed i loro assurdi privilegi non si toccano!!!

Ecco i loro assurdi privilegi:

1. TESSERA DEL CINEMA gratis
2. TESSERA TEATRO gratis
3. PISCINE E PALESTRE gratis
4. TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
5. CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
6. FS gratis
7. AUTO BLU CON AUTISTA gratis
8. RISTORANTE spesso gratis o a 2 lire


Ecco le loro indennità :

Stipendio di circa 11.000 Euro al mese
Diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma: L’importo mensile è pari a 4.003,11 euro al netto.
Rimborsi per le “spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori di circa 4.000 Euro al mese.
Rimborsi forfettari per le spese accessorie di viaggio.
Rimborsi forfettari per i viaggi all’estero.
Rimborsi forfettari per le spese telefoniche.
Assegno di fine mandato, non quindi al compimento dei 65 anni, ma subito in unica soluzione.
Assegno vitalizio ovvero la pensione che viene percepita dopo aver coperto almeno 30 mesi di attivita’ parlamentare.
Rimborso per le prestazioni sanitarie.

A che serve parlare di sperpero di denaro pubblico se poi chi ci governa percepisce queste indennità?



venerdì, maggio 18, 2007

.....«Le nostre 547mila e passa autovetture pubbliche, se raffrontate alle 73mila degli Usa, le 65mila della Francia o le 54mila della Germania, sono davvero tante. Calcolando una lunghezza media di 4 metri e 80 se le mettessimo tutte in fila in linea andremmo da Roma a Mosca ed anche oltre, oppure da Madrid ad Ankara. Impilate una sull’altra formerebbero invece una torre alta 862 chilometri, 97 volte l’Everest»...........

Paolo Baroni La Stampa, 17 maggio 2007

giovedì, maggio 03, 2007

QUANDO NON C'E' LIBERTA' DI PAROLA

Ospite al circolo della stampa di Milano, il 16 aprile Emilio Fede è stato accolto da un gruppo di persone che, lo ha avvicinato per fargli un po' di domande sulla questione delle frequenze tv, sulla questione della legittimità di rete 4 e affini.
Le provocazione, va detto non sono mancate, e tutto è stato documentato in video.
Autore della pesante contestazione il già famoso Piero Ricca che qualche tempo fa diede del buffone a Berlusconi.
Fede si è presentato con 4 guardaspalle e qualche fanciulla, poi ha risposto con tono sarcastico e volgare alle domande dei contestatori dando poi dell'imbecille a Piero Ricca.
Dopo questo un guardaspalle ha strattonato uno dei contestatori che si è poi un po' risentito e c'è stata una animata discussione.
"Lo abbiamo criticato per il suo servilismo, la sua cialtroneria, la sua indecenza rispetto ai canoni della professionalità" dice Ricca.
Lui intanto inscenava delle reazioni fisiche e mentre saliva le scale ha fatto partire degli sputi.
Durante la vicenda sono arrivate quattro pattuglie di Polizia e una dei Carabinieri.
Io penso che se personalmente chiamo i Carabinieri perchè sono stato rapinato ne arriva a malapena una ed in ritardo! ed è vergognoso! Cinque pattuglie per Emilio Fede!
Le guardie poi hanno identificato i contestatori ma si sono rifiutati di chiedere le generalità a Fede che comunque tanto calmo non era rimasto.
In Italia chi si toglie lo sfizio della libertà di parola verso alcuni personaggi, viene catalogato come un delinquente e questo è vergognoso.
Secondo me è un grosso problema, il problema di tutta la televisione e di tutto il sistema.
"Emilio Fede è uno squadrista del video, Fede ha il compito nel partito - azienda di suggestionare il pubblico, quel pubblico meno evoluto culturalmente, un pubblico da un milione di voti" aggiunge Ricca.
Fede non fa il giornalista ma il politico.
Tutto questo mi fa male, mi rattrista il fatto che chi si riempie la bocca parlando di libertà, non accetti le critiche da un semplice cittadino incensurato e pulito.
Vergogna Fede !
Vergogna Mediaset!
Vergogna a questo sistema televisivo!

sabato, aprile 21, 2007

Riporto una spettacolare frase di Valter Veltroni al congresso Ds, volevo metterla in risalto perchè riesce a spiegare quello che per me significa essere di sinistra:

.....«La speranza si deve alimentare anche della consapevolezza che ci sono le parole e le cose. Sinistra è una bellissima parola, sta dentro di noi, è un insieme di valori, di passioni». Ma, dice anche: «Vorrei ricordare che non era socialista Gandhi, come non lo era Marthin Luther King». «Sono di sinistra se, di fronte alla solitudine di un'anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo». È lungo l'elenco con cui Veltroni, spiega dal palco perché essere di sinistra «non è appartenere ad un partito di quell'area, ma quello per cui mi batto. Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa»

Si chiude il congresso DS, si va verso il Partito Democratico

Veltroni a Mussi: «Spero ci rincontreremo»

Parla della "vita reale", della casa, del lavoro, del salario. E anche di ferrovie e aeroporti. Parla della "paura" degli italiani. E soprattutto parla di quel che può far definire una persona di sinistra, al di là dei nomi. Sposta il dibattito dalle "parole" alle "cose", nel suo intervento, Walter Veltroni. Disegnando un partito che dovrà essere nella "carne" del nostro paese. È un crescendo l'intervento del Sindaco di Roma. Ed un crescendo anche nelle reazioni, che pian piano si trasformano in ovazioni, della platea. Parla da leader, Veltroni. E la platea glielo riconosce, tributandogli la prima standing ovation del congresso. Una standing ovation accompagnata da un "forza, forza", che sembra già una scelta per lui come futuro leader del Pd.

Dunque, siamo di fronte a un «grande e radicale cambiamento», a una «scelta di radicale innovazione». E poi, precisa: il Partito Democratico «non può non parlare al Paese intero, oltre la somma dei nostri partiti, oltre l'Ulivo e anche oltre l'Unione».

Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa». Infine si rivolge a Mussi: «Ho sempre avuto una grande ammirazione per Fabio, per la sua generosità umana e politica. Per la sua particolarità. Ricordo che quando ci fu l'espulsione del gruppo del Manifesto lui si alzò per dire che non era giusto». E mentre Mussi finalmente si commuove, Veltroni ribadisce: «Noi cominciamo un viaggio per fare una grande forza riformista per il cambiamento di questo paese. Spero che in questo viaggio ci rincontreremo». Infine, torna ancora sul Pd: «Dobbiamo candidarci non solo a governare ma a fare una rivoluzione democratica». E mentre scende dal palco, è standing ovation.

In bocca al lupo compagno Veltroni!!!

giovedì, aprile 05, 2007

AFFITTI SEMPRE PIU' CARI, + 128 % DAL 2000

La vita in Italia è sempre più cara ed il mutuo per l'affitto diventa sempre di più insostenibile.
Ma adesso arriva anche la conferma che non ci possiamo nemmeno più permettere di vivere in affitto. Secondo un indagine della Cgil infatti il canone risulta aumentato, negli ultimi 7 anni , del 107 %.
Dalla ricerca emerge che il numero di affittuari è pari a circa 4 milioni di famiglie con una diminuzione di circa un 2 % negli ultimi 3 anni.
Chi vive in affitto è quindi una stretta minoranza rispetto ai proprietari ma rappresenta però le fasce più deboli del paese essendo per lo più pensionati e nuclei monoreddito.
L'indagine prende anche in considerazione i costi complessivi dell'abitare in affitto. Il valore medio per il pagamento di acqua, gas, luce e riscaldamento è di 175 euro al mese e, se si tiene conto anche del pagamento di utenze e altre spese legate alla casa, si ha come risultato una incidenza del 62 % del reddito.
Sulla base di questi dati, sapendo che il profilo lavorativo medio di chi vive in affitto risulta quello dell'operaio, mi viene da chiedere come si possa vivere una vita serena e senza problemi .
La casa dovrebbe essere un diritto per tutti ma gli affitti assomigliano molto più a una rapina che ad una possibilità.

mercoledì, marzo 28, 2007

C.d.l. in frantumi ed il Cavaliere tra le macerie.

Con il voto di ieri al Senato l'Unione conferma la precarietà della sua autosufficienza politica, in questa occasione mimetizzata dal soccorso bianco dei centristi. Ma la Casa delle Libertà non esiste più. Berlusconi, Fini e Bossi si aggirano confusi tra le macerie di un edificio crollato sotto i colpi dell'autolesionismo politico di chi lo aveva costruito. Con la decisione di astenersi sul voto per il rifinanziamento della missione , Forza Italia, An e Lega si rinchiudono nella trincea dell'incoerenza e soprattutto consumano la rottura definitiva con l'Udc di Casini.
Solo sei giorni fa alla camera, la triade aveva votato a favore del rifinanziamento e, anche con una buona dose di volontà, non si riesce a capire la strumentale deficienza ed incoerenza dei leader nero-azzurro-verdi a Palazzo Madama.
Come un mese fa per l'Unione gli istinti di piazza avevano avuto la meglio sui vincoli di coalizione, stavolta per il trio "forzafascileghista" gli interessi di bottega hanno prevalso sugli interessi del Paese. Il Cavaliere ha ceduto di nuovo alla sua tentazione: la spallata a Prodi.
Ci ha riprovato, e ancora una volta ha miseramente fallito, per altro dividendo ancora di più di quello che gia era, la sua coalizione.
Forse esagera Prodi, a giudicare il voto di ieri come una grande "svolta politica". Ma un fatto nuovo, dal Senato, emerge e impressiona. La Cdl implode e crolla perché perde, forse irrimediabilmente, uno dei suoi pilastri, l'Udc, per troppo tempo prigioniera della Casa delle Libertà.
E' chiaro comunque che se Berlusconi non puo' contare sulla sua debolezza per abbattere il governo, Prodi non può altresì contare sulla stampella di Casini per durare altri 4 anni.
Ma è anche chiaro che quello che emerge con forza dalla giornata di ieri è una mancanza di forza in entrambi gli schieramenti e, se l'unione può sforzarsi a pensare di andare avanti e provare a lavorare bene, dall'altra parte c'è una coalizione con un leader che sta perdendo tutto.
Già perchè Berlusconi ha perso da tempo la leadership, ha perso la fiducia di molti cittadini, ha perso Casini e con lui l'UDC, tempo fa ha perso la fiducia di sua moglie, ha perso la coerenza, persino il suo Milan e buona parte dei suoi tifosi (lo dice un milanista) gli stanno sfuggendo di mano, ha perso l'onore, ha perso tante occasioni per tacere e non fare figuracce (vedi la smentita ultima del PPE).
Sulla base di tutto questo ho un grande motivo per gioire . La lenta morte politica del Berlusca e l’orientamento delle forze riformiste verso un unico grande partito, forse consentiranno uno sperato e tanto acclamato rinnovamento della classe dirigente italiana.

venerdì, marzo 02, 2007

Vola il Pil, cresce il deficit.

Il premier: ora abbasserò le tasse !

Da un lato il rapporto deficit/Pil che sale al 4,4% (era al 4,1% nel 2005) e raggiunge i massimi dal 1996. Dall´altro il Prodotto interno lordo che comunque torna in ascesa dopo anni di contrazione: +1,9%, il dato migliore dal 2000. È questa la doppia fotografia scattata dall´Istat ai conti pubblici del Belpaese nell'anno appena trascorso.
«I dati odierni sono, nel complesso, motivo di rinnovata fiducia e confermano che la linea di politica economica intrapresa dal governo dà buoni risultati» commenta il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Il ministro ha poi aggiunto che «un'analisi completa delle risultanze del 2006 e delle prospettive per il 2007 sarà compiuta con la Relazione Trimestrale di Cassa».
Contento anche Prodi che comincia il suo discorso alla camera dicendo che, pur correndo il rischio dell'impopolarità, il governo ha scelto con «consapevolezza assoluta» di dare al Paese «le medicine giuste» per uscire dalla lunga crisi economica, e il risultato inatteso è che il risanamento è stato più rapido e più forte di quanto ci si aspettasse.
Prodi promette anche che la pressione fiscale diminuirà, e su questo punto c'è l'impegno del governo. Non solo l'Ici per le famiglie numerose che aveva annunciato al Senato, dunque. I dati economici e le parole confortanti del ministro Padoa Schioppa ammettono un passetto in più.

giovedì, marzo 01, 2007

Fiducia, Prodi a Montecitorio Si ricomincia dai 162 sì al Senato

Ora tocca alla Camera, dove giovedì e venerdì si svolgerà prima il dibattito e poi il voto dei deputati. Ma a Montecitorio gli equilibri sono più favorevoli alla maggioranza e non dovrebbero esserci sorprese. Al Senato invece Prodi è stato incerto fino all'ultimo voto ma ha incassato la fiducia .
Marco Follini è tra i primi a votare la fiducia al Governo Prodi ed appena proclamato dal funzionario del Senato il suo Sì, parte la contestazione da parte della Cdl. Per la verità una cauta protesta che si esaurisce in un lungo “buuu” che si alza dai banchi della Lega Nord, ma si pensava di peggio. Follini impassibile incassa la protesta e poi lascia l'aula.
Anche dai “dissidenti” dell'Unione Franco Turigliatto e Fernando Rossi, nessuna stonatura: anche loro hanno votato la fiducia al Governo Prodi.
Insomma il governo riparte anche se i "nodi politici" rimanogno un po' tutti sul tavolo e non sono nodi da poco.
Lo dimostrano le dichiarazioni di Pallaro che ha parlato di «un voto per la governabilità» , ma non solo. Il senatore, eletto nella circoscrizione estero, che fino all'ultimo ha lasciato l'Unione con il fiato sospeso, annuncia: «sui Dico voterò no, mentre sull'Afghanistan voterò sì». Mentre Turigliatto, che ha votato la fidcucia, annuncia che dirà no «alla guerra in Afghanistan» e «alla Tav».

martedì, febbraio 13, 2007

CHE FATICA A RICONOSCERSI IN QUESTA CHIESA !

Questa è la Chiesa di oggi, quella che respinge con fermezza il disegno di legge sui diritti e doveri della coppie di fatto.
Con la rigidità e l’intransigenza di queste posizioni, Ruini and company si allontaneranno sempre di più dal popolo.
Da cattolico faccio fatica a riconoscermi in questa Chiesa.
Sarebbe bello che i sacerdoti e i vescovi che non si riconoscono nella linea Ratzinger , e sembra che ce ne siano molti, dicessero apertamente la loro correggendo alcune posizioni indifendibili.
Il problema è che nella Chiesa Cattolica Italiana oggi è stato soffocato qualsiasi dibattito interno e chi si pone fuori dal coro sugli argomenti “sensibili” va incontro all’esclusione.
Siamo ridotti al punto che anche il “semplice” credente potrà incorrere nella scomunica.
Ma non era il vangelo che insegnava soprattutto ad ascoltare i bisogni e le esigenze del prossimo?
A me sembra che un disegno di legge come quello dei dico vada in questa direzione.
Forse la Chiesa farebbe bene a scandalizzarsi di altre cose e tra bambini che muoiono di fame, guerre in ogni parte del mondo, terzo mondo e problemi vari, non bisognerebbe perdere tempo.
Questi sarebbero i problemi da affrontare, molto di più che combattere crociate inutili ed anacronistiche di cui la maggior parte dei cattolici italiani non ne sente il bisogno.

lunedì, gennaio 29, 2007

Gli italiani apprezzano le liberalizzazioni .

Su ventuno provvedimenti, sei ottengono un consenso superiore al 90 per cento'Bocciata' solo la norma che abroga l'obbligo di iscrizione a ruolo per gli agenti immobiliari

ROMA - Il "pacchetto" sulle liberalizzazioni ha il consenso della stragrande maggioranza degli italiani. E' quanto risulta dal sondaggio telefonico condotto da Ipr Marketing per conto di Repubblica.it su un campione di mille persone. Su ventuno provvedimenti di riforma, infatti, soltanto uno, quello che prevede l'eliminazione per l'iscrizione a ruolo alla Camera di Commercio per gli agenti immobiliari, è stato "bocciato" dagli intervistati. Tutti gli altri hanno ottenuto un consenso che supera ampiamente, in dodici casi, l'80 per cento, in sei casi il 90 e in un caso, l'obbligo della data di scadenza in evidenza per i cibi, è praticamente plebiscitario (99 per cento). E infatti, alla richiesta di una valutazione generale sulle liberalizzazioni, gli intervistati sembrano trovarsi in buona sintonia con il presidente del Consiglio Romano Prodi, che qualche giorno fa ha dichiarato che la nuova normativa "non è un disegno contro qualcuno, è un disegno per gli italiani, per modernizzare il Paese e che va a vantaggio di tutti". Infatti l'86 per cento dichiara di trovare i provvedimenti del pacchetto Bersani "molto/abbastanza importanti", percentuale che sale al 97 per cento per quanto riguarda coloro che dichiarano di votare per un partito di centrosinistra, e scende al 74 per cento per coloro che si dichiarano elettori di centrodestra, risalendo all'89 per tutti gli altri (coloro che non intendono dichiarare per chi votano, o dichiarano di astenersi, o sono comunque reticenti). In cima alle preoccupazioni degli italiani, stando al sondaggio, la sicurezza alimentare: e infatti l'obbligo di mettere bene in evidenza la data di scadenza dei cibi ottiene un gradimento generale e trasversale (99 per cento per gli elettori di centrosinistra, 98 centrodestra e 100 per tutti gli altri). Quasi altrettanto gradita (93 per cento) la norma che prevede l'abolizione di penali nel caso di estinzione anticipata dei mutui, e ne consente la portabilità (cioè la possibilità trasferire il mutuo da una banca all'altra senza l'obbligo di sostenere costi aggiuntivi rispetto a quelli puramente tecnici).
E' condivisa dal 92 per cento degli intervistati la norma che prevede l'eliminazione del contributo di ricarica, dal 91 per cento sono approvate le novità in materia di cancellazione delle ipoteche (che non richiederanno più l'autentica notarile) e sul pagamento con carta o bancomat in tutti gli uffici pubblici. E ottiene il 90 per cento dei consensi la norma che prevede un bonus automatico nel caso di mancato recapito di lettere e pacchi. La "sete di liberalizzazioni" si estende a tutte le altre norme, che riscuotono un consenso un po' più basso, ma largamente maggioritario, e soprattutto anche tra le file del centrodestra. Risultano relativamente modeste solo la percentuale di condivisione della vendita del carburante, che ottiene un 65 per cento, che scende al 55 per gli elettori di centrodestra e sale al 74 per quelli di centrosinistra, e l'abrogazione dell'obbligo della distanza minima tra più sale cinematografiche, un provvedimento condiviso solo dal 58 per cento degli intervistati. Evidentemente, suggeriscono gli esperti che hanno effettuato il sondaggio, tra le varie norme queste sono quelle rispetto alle quali gli italiani non ritengono trarranno un reale beneficio. Mentre solo il 40 per cento degli intervistati approva l'abrogazione dell'obbligo di iscrizione a ruolo alla Camera di Commercio degli agenti immobiliari. In questo caso, l'obbligo più che un inutile legaccio burocratico è chiaramente considerato dalla maggior parte degli intervistati una garanzia per tutti coloro che si affidano alla mediazione di un agente.

FONTE: http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial758016.html

domenica, gennaio 07, 2007

ORRORE CON IL BOLLINO VERDE

Ancora non è uscito nelle sale cinematografiche ma ha scatenato un fiume di polemiche.
C’è infatti chi lo considera un capolavoro e chi grida allo scandalo.
In fondo Mel Gibson ci ha un po’ abituati a questo e il clima che si respira attorno a questo nuovo lavoro non è tanto diverso dal clima che accompagnò il precedente del 2004, “Passion” che in Italia andò anche molto bene.
Anche questa volta come nel 2004 il film verrà proiettato senza censura e, nonostante sia ricco di scene molto crude, è stato definito dall’ apposita Commissione di Revisione Cinematografica come «film per tutti» e quindi adatto anche per ragazzi e bambini al di sotto dei 14 anni.
Nelle fattispecie questo giovane pubblico si troverà di fronte a storie sull’antica civiltà sudamericana che non si risparmia i suoi lati più oscuri come torture, sgozzamenti, stupri e teste mozzate.
Decisione, questa, che trova d’accordo solo il Belgio, unico paese insieme all´Italia in cui il film uscirà senza restrizioni o divieti.
Da qui la denuncia del Codacons, che ha annunciato di ricorrere al Tar del Lazio per richiedere un nuovo esame della pellicola da parte della commissione, adducendo come motivazione la mancanza, durante i lavori, dello psicologo previsto dalla legge.
E al coro di proteste si è aggiunto giovedì anche il ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli, che ha invitato gli esercenti ad impedire la proiezione di Apocalypto ai minori non accompagnati.
Lo scontro è anche interno alla stessa Commissione bicamerale per l´Infanzia dove si discute della saggezza o meno della censura e dove si discute se sarebbe più saggio o meno un maggiore controllo da parte dei genitori.
Certo viene da chiedersi a che cosa servano le Commissioni di revisione cinematografica, ma fa male secondo me anche il bombardamento di violenza che viene inflitta ogni giorno dai media ad un pubblico di minori.
Quando verrà fatta una riflessione in merito? Quando una legge?
Certo il film di Gibson sarà anche un campionario di atrocità, ma ad esempio perché è stato permesso a tutti, compresi i bambini di ogni età, di assistere attraverso internet o televisione al video dell´impiccagione dell´ex dittatore iracheno Saddam Hussein ?
Si fanno sempre tanti discorsi ma attorno a essi regna sempre tanta ipocrisia ed alla fine rimane sempre e solo l’aspetto commerciale delle cose. Interessano i numeri, gli ascolti dei telegiornali e gli incassi dei film ma poco importa dei messaggi che si imprimono nelle persone.