domenica, ottobre 12, 2008

...........Bisogna riportare l'etica nel mondo della finanza.........
Silvio Berlusconi

Non ho n'è voglia di commentare n'è parole da dire su questa frase.......

venerdì, maggio 09, 2008

NEOPATENTATI: SI ALLE MAXI NO ALLE PICCOLE !!!

Monovolume da sette posti, 2800 cc, due tonnellate: adatta ai neopatentati.
Piccola smart 1000 cc da 750 kg vietata ai neopatentati.
Sembra tutto uno scherzo ma è quello che stabilisce la nuova legge sui neopatentati che da luglio sarà attiva in questo paese.
Sono tanti gli esempi che si possono fare ; la nuova Fiat 500 è vietata mentre la vecchia 500, che è priva di abs ed airbag, è giudicata adatta.
Ci sono poi le piccole Citroen C1, Toyota Aygo, Peugeot 107; tutte vietate.
Dall'altra parte nell'elenco delle auto consentite ci sono bestioni come la Nissan Patrol, la Land Rover Defender o la Mitsubishi Pajero 3200.
Tutto questo è una follia che deriva dalla semplificazione di vietare per un anno tutte le auto con una potenza specifica (riferita alla tara) di 50 Kw per tonnellata.
Il divieto durerà un anno e riguarderà tutti coloro che prenderanno la B da luglio:chi conseguirà il permesso di guida prima di quella data potrà guidare anche la Lamborghini Murcielago o l'Hummer H2.
Ma c'è anche un'altra assurdità: infatta questa legge non manda in pensione la nuova ed in questo modo i neopatentati non possono superare i 100 Km in autostrada per tre anni. Un divieto semplicemente ridicolo perchè è impossibile vedere se al volante c'è un neopatentato in caso di superamento del limite di velocità, che avviene come sappiamo tutti tramite autovelox e nessuno è così folle da dichiarare che in quel momento era alla guida un neopatentato.
Infine poi c'è anche un'altra complicazione: le auto immatricolate tra il 1999 ed il 2007 non hanno riportato sulla carta di circolazione il rapporto peso-potenza che riferendosi poi alla tara e non al peso massimo ammesso, è difficile da calcolare.
Tutto questo sarà legge da luglio e da quella data le forze dell'ordine dovranno andare in giro muniti di calcolatrice per fare bene i conti ed arrivare al rapporto Kw/tonnellata di ogni singolo modello.

Nel frattempo l'italiano medio come me, non riesce a capacitarsi del motivo per il quale chi si droga e quindi ha perso l'uso della ragione, sieda in parlamento a fare le leggi.

giovedì, maggio 08, 2008

BERLUSCONI AL GOVERNO, IL CENTROSINISTRA FACCIA IL MEA CULPA...

Il governo Prodi è stato un governo veloce, possiamo dire che si è concluso quasi prima di iniziare, costretto fin dall'inizio a lottare con i numeri risicati del Senato.
La coalizione di Prodi ci aveva dato entusiasmo e ci aveva fatto sognare. Si riparlava dopo tanto tempo della questione morale promettendo da un lato la cancellazione di alcune leggi vergogna che il nostro paese si porta dietro, dall'altro la promulgazione di altre leggi sulla giustizia sociale ecc ecc..
Alla fine però il governo si è affossato da solo, autoeliminandosi sotto i colpi dei suoi stessi componenti. Ma non è stato solo un problema di numeri, il governo di centrosinistra ha fatto degli errori gravi e ripetuti nel corso di questi anni. In queste elezioni gli elettori di sinistra non si sono sentiti più rappresentati. La gente si aspettava un po' di più, non possono bastare le liberalizzazioni di Bersani, tra l'altro niente di particolare, per evitare la delusione.
L'elettore aspetta invano da anni un segnale forte. La legge sul conflitto di interessi, la riforma del sistema televisivo, la riforma del sistema giudiziario,più giustizia sociale; queste cose sono state promesse e ripromesse (non solo nell'ultimo mandato di Prodi) ma non si è mantenuta la parola.
Se poi a tutto questo si aggiungono tutte le carenze dal punto di vista della comunicazione ed alcuni disastri tipo indulto, si cominciano a capire i malesseri.
Il centrosinistra da anni non sa comunicare, non riesce a dire quello che fa e neppure a spiegare i motivi di quello che non fa. Purtroppo per superare questo problema non può bastare Veltroni, che nonostante tutto lo si può considerare un bravissimo comunicatore ed un innovatore.
Veltroni non poteva far dimenticare tutti gli errori di questi anni.
Bisognava osare di più, il governo uscente doveva rendere questo paese un paese rispettabile. L'ex Sindaco di Roma ha dovuto mettere così la faccia per gli errori dei suoi predecessori riuscendo pure a fare bene creando qualcosa di nuovo che guarda al futuro.
Nel frattempo governi Berlusconi, si potrebbe quasi dire che se lo merita.
Per il futuro ci sono ottime prospettive, a condizione che si cambino parecchi dirigenti, perchè con questi non si vince e se anche si dovesse vincere, non si riesce a governare.
Questo ormai l'anno capito anche i sassi....

martedì, aprile 15, 2008

QUANTI TROMBATI !!!

Nonostante un po' di delusione per l'esito di queste elezioni, un motivo per sorridere mi è rimasto ed è l'autoeliminazione di politici cosiddetti "eccellenti" soprattutto di piccoli partiti.
Tra questi l'ottantenne Ciriaco De Mita, il presidente uscente della Camera Fausto Bertinotti e gli ex ministri Fabio Mussi e Alfonso Pecoraro Scanio.Insieme a loro rimarranno fuori dalle aule parlamentari anche Rita Borsellino, l'ex presidente della Commissione Antimafia Francesco Forgione, Vladimir Luxuria e l'ex leader no global Francesco Caruso. Stessa sorte anche per il candidato premier del Partito socialista, Enrico Boselli.
Tommaso Barbato e Nino Strano, il senatore di An che festeggiò in aula con mortadella e spumante la caduta del governo Prodi. Fuori anche l'ex vicedirettore di Libero Renato Farina, che era candidato alla Camera. Fortunatamente sono out anche tutti i candidati della Destra, vittime delle soglie di sbarramento imposte dalla legge elettorale. In aula non si vedranno quindi né Francesco Storace né Daniela Santanchè. Tra i più delusi c'è sicuramente Giuliano Ferrara, che con la lista "Aborto no grazie" ha ottenuto un misero 0,37% dei voti alla Camera: "L'Italia mi ha spernacchiato", è stato il suo commento, io dico "ci rifletta".
Purtroppo si salvano alcuni "personaggi pattumiera" della "nuova" UDC (si fa per dire)come Cuffaro e Pezzotta. Purtroppo nel Pdl va dentro il fascista Ciarrapico, e tre grandi statisti come quell'onesto di Roberto Speciale (ora si capisce tutto),Mara Carfagna e Gabriella Carlucci. La vittoria alle elezioni ha ridotto al minimo la pattuglia degli esclusi eccellenti tra le file del Pdl.
Ventata di freschezza tra le file del PD invece, approdano in Parlamento l'industriale Matteo Colaninno, la giovane Marianna Madia, l'operaio della Thyssen Antonio Boccuzzi e la 26enne Pina Picierno, candidata in Campania al posto di Ciriaco De Mita. Eletto, in un Veneto che ha però confermato la sua netta preferenza per il centrodestra, anche l'imprenditore Massimo Calearo.
Tutto questo è ottimo ma vi è ancora tanto da fare!!

Stampa estera, dalla Francia agli Usa: «Aiuto, torna Berlusconi!»


La stampa estera non vede di buon occhio il ritorno del Cavaliere. E non solo la stampa di sinistra (ma per Berlusconi «i corrispondenti esteri sono tutti comunisti e amici dei comunisti italiani»

Scrive il New York Times: Silvio Berlusconi, «il singolare miliardario che già domina la scena pubblica italiana, si è aggiudicato ieri una convincente vittoria alle elezioni parlamentari italiane». Ma con l'economia a pezzi e l'Europa sempre più lontana - argomenta il quotidiano della Grande Mela - «è difficile stabilire se gli italiani abbiano votato realmente per lui o per esprimere dissenso rispetto al precedente governo».

Per il Washington Post nelle elezioni italiane Silvio Berlusconi ha vinto «cavalcando l'onda di incertezza sul futuro economico» e ha inflitto una sconfitta «inaspettatamente dura» al Partito democratico. Nella corrispondenza si cita il commento di John Harper, professore di scienze politiche alla John Hopkins University sulle reazioni di imbarazzo che il ritorno di Berlusconi provocherebbe nelle altre capitali europee: «Il resto d'Europa spalancherà gli occhi, sospirerà e dirà: "Ci risiamo", ma non ci può fare nulla».

«L'infernale equazione italiana» è il titolo dell'editoriale di Françoise Crouïgneau su Le Echos. Tutti s'interrogano sul margine di manovra di cui disporrà il prossimo governo italiano -scrive- sul piano economico e sociale, in tempi di crisi planetaria e crescita in panne, ma pure politico. Ancora prima di trovare i mezzi finanziari per riprendere la via delle altre riforme, Silvio Berlusconi dovrà dedicarsi a quella elettorale: è la tesi del giornale economico.

Lo spagnolo El Pais ci ribattezza: "Berlusconia". È questo il titolo dell'editoriale che giudica «inspiegabile» l'ennesima vittoria elettorale «di un uomo che ha sempre confuso i suoi interessi privati e le proprie responsabilità politiche, senza pagare per nessuno degli errori commessi in passato».

Durissimo l'inglese The Guardian: «Con la vittoria elettorale della coalizione guidata da Silvio Berlusconi, che incorpora anche il partito neo-fascista e quello separatista del Nord, l'Italia non risolve nessuno dei suoi problemi». E ancora: «Il Bel Paese rimane ostaggio infatti di un sistema politico immobile e chiuso che alimenta profonde disuguaglianze, con una maggioranza di cittadini che vota la destra fino a quando questa non fallisce, per poi dare un tiepido sostegno ad alternative di sinistra troppo deboli per agire».

«Berlusconi torna al potere grazie all'alleato “post-fascista”», titola l'edizione online di The Independent, che parla di «spiacevole ritorno». «Berlusconi ha festeggiato una trionfale rielezione, tornando alla guida del governo della settima economia mondiale», scrive il giornale britannico. Per l'Independent il centrosinistra di Walter Veltroni «ha fallito nel tentativo di unirsi per fermarlo.

Vince il Pdl, Berlusconi esulta...io di meno

Vince il Pdl. Trionfa Silvio Berlusconi che torna a Palazzo Chigi. Vince la Lega che aumenta i consensi fino a sfiorare il 9%. A scrutinio terminato la dimensione del successo della coalizione del Cavaliere appare evidente.
Walter Veltroni vede i dati e capisce che il suo sogno si è infranto su un un pugno di regioni definite "in bilico": Campania, Abruzzo, Liguria, Sardegna e Lazio. Ammette la sconfitta il segretario del Pd e, in serata chiama il Cavaliere dandogli atto della vittoria. poi spiega: "Per noi si apre una stagione di opposizione nei confronti di una maggioranza che avrà difficoltà a tenere insieme ciò che è difficile tenere insieme. Noi siamo disponibili per le riforme".
Nel frattempo si consuma il dramma della Sinistra Arcobaleno che non entra in nessuna delle due camere.
Soddisfatto, invece, Antonio Di Pietro che raddoppia i voti e conquista 28 seggi alla Camera e 14 al Senato, mentre l'Udc di Pier Ferdinando Casini si attesta poco sotto il 6% e promette un'opposizione "costruttiva".
Pessimo, invece, il risultato dei socialisti (0,9%) con il segretario socialista Enrico Boselli che annuncia le dimissioni. Fuori dal Parlamento anche la Destra che si ferma sotto il 3%. Ma "un milione di italiani ha votato il mio partito" dice Daniela Santanchè.
Ora tocca a Berlusconi che in campagna elettorale ha promesso di voler risanare il Paese, anche se l´esperienza insegna a non credergli.
L'unica cosa che può consolare è l'autoeliminazione dei piccoli partiti, un segno che evidenzia una maturità dell'elettore italiano.
Comunque ritengo che nonostante tutto il Pd sia il futuro, alcuni mesi fa il distacco dalla coalizione di destra era di 20 punti e questo fa sperare per il futuro.
Complimenti a Veltroni per averci provato e per aver mantenuto coerenza a discapito di una preannunciata sconfitta.

venerdì, aprile 11, 2008

ELEZIONI POLITICHE 2008
SI VOTA DOMENICA 13 E LUNEDI' 14 APRILE

'Un solo segno su un solo simbolo': è l'indicazione per le elezioni politiche che sarà riportata su migliaia di manifesti elettorali affissi all'interno di tutti i seggi d’Italia. Uno slogan facile da ricordare che riassume il modo in cui gli elettori sono chiamati a votare in base alla legge vigente per la Camera e per il Senato.
Un solo segno su un solo simbolo significa che l'elettore esprime il proprio voto tracciando un solo segno (una X o un semplice tratto) sul solo contrassegno della lista prescelta.
Sulla scheda non vanno indicate preferenze e non va scritto alcun nominativo e alcun altro segno.
E' importante sottolineare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull'intera coalizione.

Eventuali "sconfinamenti" su contrassegni limitrofi non sono un problema. La legge prevede infatti che, se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto "si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso". Il voto, dunque, è valido. In questo modo la volontà dell'elettore non è messa a rischio da eventuali errori materiali.

giovedì, marzo 20, 2008

ITALIA, RECORD DI CONSUMO DI ACQUA IMBOTTIGLIATA

Secondo un rapporto di Legambiente, redatto in occasione della giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 Marzo, l’Italia detiene il record mondiale di consumo di acqua imbottigliata.
Nel 1985 gli italiani consumavano 65 litri di acqua a testa ed in poco più di un ventennio il dato è triplicato. Eppure dopo le denunce clamorose di inquinamento relative agli anni 80, anche grazie alle direttive europee, la capacità di depurazione e controllo delle acque è nettamente migliorata.
Secondo l’associazione ambientalista, l’impatto derivante dalla filiera delle acque minerali è molto pesante. Il dato infatti parla di consumo di 6 miliardi di bottiglie di plastica, la cui produzione implica il consumo di 480 mila tonnellate di petrolio.
In tutto questo le industrie dell’acqua registrano un ottimo stato di salute con un volume d’affari di 2,2 miliardi di euro.
Ma che benefici trae il paese da questo settore? Anche qui i dati sono inquietanti :
Solo in 8 regioni infatti, secondo Legambiente, è previsto un pagamento, da parte delle aziende, proporzionale ai litri di acqua prelevati dalle fonti. Per il resto si va dalla Sicilia, dove paga meno chi preleva di più, all’Alto Adige dove si pagano 617 euro per ogni litro al secondo prelevato.
Questo significa che se l’azienda riesce a prelevare 10 litri di acqua al secondo dovrà pagare 6.170 euro annui, potendo prelevare poi per 24 ore e per 365 giorni all’anno, per un totale di 315 milioni di litri. Tutto questo è vergognoso.
Se poi a tutto questo aggiungiamo che solo un terzo delle bottiglie utilizzate dagli italiani è destinato al riciclaggio, viene fuori un quadro devastante sotto tutti i punti di vista.

giovedì, marzo 13, 2008

«Le parole possono fare male come bastonate. Lo ha ricordato il pm Petruzziello. Il ragazzo costretto a mettersi carponi per abbaiare come un cane e urlare a comando “viva la polizia”. I pattuglioni che girano per le stanze ordinando di gridare “Che Guevara bastardo”, “viva il duce”. Le minacce più pesanti erano per le donne. “Entro stasera vi scoperemo tutte”, “Avrebbero dovuto stuprarvi in Kosovo”»

Processo ai poliziotti di Bolzaneto
Marco Imarisio, Corriere della sera, 12 marzo

mercoledì, febbraio 27, 2008

Non capisco tutta questa polemica dei vescovi sul film “Caos Calmo”, secondo me siamo al limite del ridicolo.
Ma quali sarebbero le oscenità ?
Di osceno c'è ben altro, di osceni ci sono certi programmi televisivi che magari vanno in onda in pieno giorno, di vergognosi ci sono tanti giornalisti incapaci e tante trasmissioni volgari.
Una scena erotica come quella del film in questione la si può vedere tranquillamente anche al "Grande Fratello" !
Bisogna ricordarsi poi che andare al cinema è una scelta consapevole, accendere il televisore, nella maggior parte delle volte non lo è !!

venerdì, febbraio 22, 2008

Il Pdl non candiderà i condannati...ma per Berlusconi non vale !!!!!!!!!!!

Veltroni se l’era augurato. «Anche altri partiti dovrebbero inserire dei vincoli alle proprie candidature, analoghi a quelli che il Pd si è dato nel suo codice etico».
La destra l’ha preso in parola. Ovviamente, a modo suo.
Il codice etico approvato dal partito Democratico prevede che non ci siano «candidati che abbiano avuto condanne di primo grado».
Il Pdl ha deciso invece di escludere dalle liste chiunque abbia «procedimenti penali in corso». Ma fanno un’eccezione. Saranno infatti «esclusi, naturalmente, quelli che, come sappiamo, hanno un origine di carattere politico».
Chi valuterà l’esistenza o meno di una «matrice politica» nel procedimento penale?Questo non interessa. Fatto sta che anche questa norma suona come l’ennesima “legge ad personam” sfornata dal centrodestra.
Certamente nel “codice etico” abbozzato dal Popolo delle Libertà, non c’è ne il requisito della coerenza ne quello della serietà !!!
Ma per favore !!!!!!!!!

giovedì, gennaio 31, 2008



E' caduto il governo, il senato non rinnova la fiducia al presidente del consiglio e l'Italia rischia per l'ennesima volta di rimanere per mesi senza guida.
Io penso che questo non sia stato un governo di fenomeni ma quello che mi dispiace è che pur con mille difficoltà, incomprensioni ed indecisioni in poco tempo sono state fatte anche delle buone cose.
E' notizia di qualche ora fa che il commissario Almunia ha dichiarato che Prodi in poco tempo ha sistemato i conti italiani.
Certo viene da dire l'ha fatto sulle nostre spalle, ma c'è da rammaricarsi che proprio adesso, che si poteva restituire qualcosa agli italiani, sia finita così.
Ora la palla passa a Franco Marini che ha avuto l'incarico dal presidente della Repubblica ma per lui la strada si prospetta in salita.


E' nato il Partito Democratico.
Il PD è un partito nuovo che ha iniziato il suo cammino il 14 Ottobre scorso con un evento di grande democrazia.
Le primarie hanno votato come leader Walter Veltroni che si sta impegnando nell'intento di rinnovare la politica italiana.
Il Pd sa di avere come soggetto fondatore quei 3 milioni e mezzo di persone che hanno partecipato alle primarie, un partito che nasce con l’obiettivo di cambiare radicalmente questo Paese,un partito fatto di politici esperti, donne e tanti giovani.
L'intento del segratario veltroni è quello di interpretare il nuovo che c'è nella società italiana.
Ad oggi si sono già aperti migliaia di circoli ed in uno di questi, quello del mio paese, mi trovo impegnato come dirigente.
L'impegno per i prossimi mesi, all'indomani della caduta del governo, sarà quello di impegnarsi per trovare una soluzione in materia di legge elettorale, riportare entusiasmo ed ottimismo in tutti gli elettori del centro sinistra ed adoperarsi per preparare una nuova squadra di governo pronta per eventuali ahime quasi sicure elezioni anticipate.

mercoledì, gennaio 30, 2008

MACCHE' LEGGI AD PERSONAM !!!!!!!!!!!

Silvio Berlusconi assolto al processo Sme perché il fatto (falso in bilancio) non è reato. E certo, la legge l'ha modificata lui nel 2002!

«I fatti non sono più previsti dalla legge come reato»: con questa formula i giudici della I Sezione penale del Tribunale di Milano hanno prosciolto Silvio Berlusconi dall'accusa di falso in bilancio nell'ultimo stralcio del procedimento sul caso-Sme.
Mentre l'accusa chiedeva la prescrizione, la difesa ha insistito per l'assoluzione, vincendo. I fatti contestati all'ex premier risalivano al periodo tra 1986 e 1989, (quindi in tutti i casi sarebbero comunque finite in prescrizione), ma i giudici hanno deciso di prosciogliere il Cavliere perché il fatto non è più classificato come reato.
E viva l'Italia !!!!