domenica, dicembre 03, 2006

BERLUSCA MA QUALE REGIME??

Centinaia di migliaia di persone a Roma, un Berlusconi sotto tono, la c.d.l. che non c'è più, poche idee, molti insulti e una lucubre e selvaggia macchia di bandiere nere con croci celtiche e svastiche.
Ma c'è anchè di più a Roma, c'è qualcosa di più antipatico in piazza S. Giovanni.
Già perchè non si può inneggiare alla libertà se poi ci i comporta in certe maniere.
Non si può inneggiare alla libertà se poi i insultano delle persone omosessuali, non si può inneggiare alla libertà facendo saluti romani ed insultando i tanto odiati (pur presenti) cittadini del sud.
Se poi ci si vuole riempire la bocca con slogan del tipo " lottiamo contro il regime" o "non c'è più democrazia", bisogna valutare bene le persone che si hanno nella propria coalizione .
Si perchè se poi si hanno in parlamento persone come Previti o Dell'utri, che sembra che abbia parecchi contatti con l'ambiante mafioso, significa che c'è un sistema giudiziario che consente purtroppo di farlo e quindi significa che c'è democrazia e ce n'è aiosa.Per fare un esempio chi si vuole candidare anche come consigliere di un piccolo comune, al momento della candidatura si firma un documento dove si dichiara di non avere problemi giudiziari. Allo stesso modo in parlamento vi sono 80 membri, di tutti i colori politici, che hanno pendenze giudiziarie( parecchi sono stati anche condannati) ma se ne restano li belli tranquilli con stipendi da 10.000 euro al mese.Caro Berlusca tutto questo significa che il tanto temuto regime non esiste.Questa è democrazia, la democrazia che per fortuna permette anche di fare delle manifestazioni di questo tipo, perchè le manifestazioni sono la voce del popolo ed il popolo, che sia di destra o di sinistra, è giusto che si esprima, ma l'ipocrisia e la delinquenza politica proprio non dovrebbero essere usate!!

giovedì, novembre 30, 2006

Colpita perché lesbica

La violenza e l'intolleranza "fascista" non è finita .

Post di http://blog.libero.it/PACESEMPRE/1947544.html

Oggi vi racconto una storia difficile che mostra l'intolleranza di un fascismo che insignificante e inutile alza la mano verso chi non vuole guerra. Doriana Di Giovanni e la sua compagna sono due ragazze lesbiche che vivono a Mazzano, un paese della provincia bresciana. Per i suoi concittadini due donne che stanno insieme è una cosa intollerabile.Un intolleranza che arriva a diventare violenza quando Doriana, tornando a casa trova l'appartamento distrutta, con urina e sperma sul letto e tutta la biancheria intima rubata...Come firma: UNA SVASTICA. Per i carabinieri erano stati gli zingari. Peccato gli zingari non vanno in giro a disegnare svastiche, visto che sono stati perseguitati loro stessi dai nazisti.L'altra sorpresa c'è il giorno della denuncia. Quando Doriana dice di essere omosessuale e che non è la prima volta che subisce un'aggressione per questo motivo (a 17 anni subì uno stupro punitivo di matrice fascista), il maresciallo risponde di non poter inserire le parole omosessuale e lesbica nel verbale perché non sono parole italiane. Questo rientra con il discorso dell'incompetenza derivante dalle raccomandazioni (post 637), dato che omosessuale come lesbica sono parole che ogni dizionario riporta.Quindi, Doriana decide di rivolgersi alle associazioni glbt bresciane, che a loro volta denunciano l'accaduto chiedendo la collaborazione del mondo politico e dell'intero movimento che fa scoppiare il caso, portandolo all'attenzione della stampa. Da questo momento gli atti di intimidazione nei suoi confronti aumentano. Dopo la devastazione dell'appartamento trova una svastica disegnata a pennarello sul tappo della benzina della sua auto. Cinque giorni dopo ne compaiono due incise sulla carrozzeria di cui una lunga circa 80 cm con la scritta "muori lesbica". Dopo l'ennesime, scontata incisione firmate sempre con svastica, Doriana nota uno sfregio lungo circa un metro, con scritto «muori lesbica» corredato da svastica, croce celtica e dalla sigla Fn (Forza Nuova).
Forza Nuova, questo è il fascismo insignificante e becero a cui facevo riferimento. Ora prego tutti di diffondere questa storia in qualsiasi modo: raccontatela, appuntatela, memorizzatela, fotografatela, ma fate in modo che tutti sappiano cosa sia oggi il fascismo in Italia.

lunedì, novembre 13, 2006

CAMORRA V.S. TERRORISMO ISLAMICO 90 a 0

Lo scorso anno la camorra ha fatto secche 90 persone.
Nel 2006 finora i morti sono “solo” 76 ma diciamo che siamo ancora, per usare un’espressione calcistica, all’ottantesimo minuto, e c'è ancora un mese per eguagliare il record.
La seconda Repubblica in Italia è iniziata con stragi ed uccisione di uomini di scorta. Cosa Nostra negli anni 90 ha sparso sangue tra Palermo, Roma, Milano e Firenze, ma i mandanti di queste stragi mi pare che non abbiano mai destato un gran interesse .
In compenso siamo disumanamente interessati (come siamo altruisti!) alle stragi che succedono in casa d’altri.
Siamo infatti da qualche anno super attenti di quello che succede in Afghanistan ed in Irak, senza per altro capirci una mazza, mentre dei nostri morti, i morti di Napoli, i morti della mafia e della camorra ce ne infischiamo altamente.
Poco serve se l’ennesimo morto della camorra a Napoli ha fatto si che il governo abbia pensato di inviarci qualche migliaia di poliziotti in più. Già a poco serve, perché quelle migliaia di poliziotti in più verranno pareggiati da quelle migliaia di delinquenti in più beneficiari dell’indulto e, se la matematica non è un’opinione, a me sembra che, almeno numericamente, non sia cambiato niente.
Sono troppe le parole spese sul tema del fondamentalismo islamico. Sono troppi i giornali, troppe le TV troppi i giornalisti che spendono il loro tempo ed i loro giornali per parlare di Islam.
Troppi i dibattiti su argomenti del tipo moschee, donne con il velo e terrorismo mentre quello che succede in casa nostra ci sfugge di mano.
Sapete quanti morti ha fatto in Italia fino ad ora il tanto temuto terrorismo islamico? Zero, si zero mentre verso Napoli delle brave persone perfettamente italiane ne hanno fatti qualche decina in pochi mesi.
Ora io non sono così stupido da dire che il terrorismo islamico non rappresenta un problema, non dico che va sottovalutato ma dico , dei problemi che più ci toccano da vicino ne vogliamo parlare o ci ricordiamo solo dopo l’ennesimo morto?
Di mafia e camorra ne vogliamo parlare un po’ di più?
Perché a uomini di servizi deviati, ex piduisti, mafiosi, brigatisti e criminali vari dedichiamo così poca attenzione ed anzi, qualche volta li spediamo pure in politica?
Forse perché si chiamano Silvio , Marcello, Maurizio o chissà che ?
Se fosse stato un Mohammed qualunque a sgarrare cosa avremmo detto?
Cosa avrebbero scritto i vari Feltri o Ferrara sui loro giornali?

lunedì, novembre 06, 2006

LIBERO SEMPRE PIU'.... SCEMO

Questa volta si supera il limite della stupidità. No signori non leggo il giornale di Feltri e credo che mai lo farò ma mi piace dare ogni tanto un'occhiata su internet e ascoltare la voce del "nemico".
Libero sta diventando secondo me un giornale con sempre meno informazioni e sempre più satira. Ieri, tanto per dirne una, il titolo del quotidiano era: "scusa Moratti ma sei scema?"
Vittorio Feltri ce l'aveva con il sindaco di Milano reo di aver istituito un pedaggio per chi entra a Milano con l'auto e per essersi anche dimenticata di andare a visitare i morti della Repubblica sociale di Salò, e questo agli occhi di feltri è proprio inaccettabile (più del pedaggio).
Peccato che quelle brave persone sparavano verso il padre partigiano della Moratti.
Ma questa è solo la prima pagina, avventurandosi oltre ci si imbatte nelle più svariate rubriche secondo me un po' provocanti.
Oltre agli articoli di Taormina si possono apprezzare le rubriche di Pietro Lunardi, intitolate pensate voi "alta velocità". L'ex ministro se la prende con il governo per il ritardo sulle grandi opere, proprio lui che doveva costruire palazzi, piramidi, ponti e gallerie ed in 5 anni non è riuscito a fare nemmeno un appartamento per i sette nani.
Saltando la pagina dello spettacolo, dove vi è Malgiolio che non sa più che santo pregare per tornare in televisione, si arriva diritti alla pagina dello sport curate da quell'onesta e brava persona di Luciano Moggi che è riuscito nella storica impresa, per altro mai riuscita a nessuno, di mandare la gloriosa Iuventus in serie b.
Detto questo secondo me un piccolo rimpianto Feltri ce l'ha ed è quello di non avere l'agente spia Betulla-Farina che fino a poco tempo fa impreziosiva ancora di più il magnifico giornale ed ora è stato sospeso per 12 mesi dall'ordine dei giornalisti.
Ebbene si, con Farina, il giornale di Feltri sarebbe riuscito a toccare il fondo!!

martedì, ottobre 31, 2006

BLATTER.. MA TACI UNA VOLTA!!!!

Quest'uomo non ha più ritegno..
Non posso credere che un personaggio del genere possa continuare a ricoprire la carica di maggior esponente del calcio.
Non può continuare a gettare sputi ed insulti all'Italia.
Va bene, forse il rigore contro l'Australia non c'era ma non importa. L'Italia, che non ha ricevuto mai un favore arbitrale , è campione del mondo ed il signor Blatter, visto l'incarico che ricopre, dovrebbe solo complimentarsi con tutta la squadra.
Io penso che dovrebbe quantomeno contenersi e non palesare tutto questo odio nei nostri confronti anche perchè di errori arbitrali ce ne sono in continuazione e non finiranno mai di esserci.
Personalmente sono indignato ed offeso dalla prepotenza di quest'uomo.
Ora basta! Un po' di rispetto! Che l'Italia si faccia sentire pretendendo subito le scuse di Blatter, anche a costo di metterselo contro, non facciamo i soliti Italiani, un po' di orgoglio!
Spero che si faccia al più presto un po' di pulizia e che certi personaggi senza vergogna, vengano eliminati da questo mondo.

lunedì, ottobre 30, 2006

......per cambiare discorso...

STARE TROPPO AL CELLULARE FA MALE ALLA SALUTE!!

Uno scienziato americano, Goerge Carlo, dopo tre anni di ricerche a capo del gruppo Health Risk Management Group, ha reso noto i risultati dello studio che è costato più di 27 milioni di dollari. La ricerca ha rivelato che il cellulare può provocare tumori al cervello, danneggiare le funzioni di rigenerazione del sangue, provocare danni ai bambini e alle donne incinte.Lo scienziato sostiene che non si può più parlare di innocuità dei telefonini. Se lo studio da un lato conferma che la radiazione emessa dai cellulari non è sufficiente per provocare la rottura del DNA, dall'altro dimostra che chi usa il cellulare ha molte più possibilità di contrarre un tumore al cervello. Goerge Carlo ritiene che le aziende che chiedono ai propri dipendenti di usare il cellulare al lavoro devono mettere in campo misure preventive, come l'uso dell'auricolare, se non vogliono in futuro dover fare fronte a problemi di salute che possono derivare dall'uso dei telefonini.Ci sarebbero già diversi studi legali interessati a finanziare ulteriori ricerche per arrivare a mettere in piedi una mega-causa contro gli operatori del settore. Per il momento però tutto è fermo anche perché, lo stesso Carlo, ha affermato che ulteriori ricerche vanno effettuate e che dovrebbero essere condotte da organismi indipendenti.

mercoledì, ottobre 25, 2006


Putin ha detto che gli Italiani sono mafiosi.....

Sicuramente il suo grande amico Berlusconi gli avrà parlato di Dell'Utri e di Vittorio Mangano!!!!!

sabato, ottobre 21, 2006

COMUNIST BANDITEN

Banditi urla il cavaliere da Arcore.
Già e lo dice uno che di bandite se ne intende al punto tale di averne uno in casa e scambiarlo per uno stalliere.
Ce l’ha con Gentiloni che vorrebbe modificare un po’ la legge Gasparri.
Non è più democrazia spiega il cavalier bellachioma.
Nel dizionario di Arcore dicesi democrazia un imprenditore che si butta in politica per risanare le sue aziende e non finire in galera ed alla fine ci riesce, mentre dicesi banditismo un governo che agisce, senza imprese da difendere, nell’interesse dei cittadini e non in quelli del dott. Gonfalonieri.
Alla fine però io sono anche un po’ contento della polemica, perché Silvietto è tornato quello di sempre e cioè uno che quando si parla di problemi dell’Italia sonnecchia ma quando si parla dei suoi monopoli vari, salta dalla poltrona al punto tale di spettinarsi il folto capello trapiantato.
Tramonta in questo modo anche la bella favola secondo la quale il nanetto non si occuperebbe più delle sue aziende. Quelle poche volte che non lo fa è perché c’è qualche Gasparri di turno a far la guardia .
Naturalmente il piangi e fotti preventivo di Berlusconi e Gonfalonieri è l’ennesimo proclama per impietosire ed ottenere un “congruo” sconto.
In poche parole, parlando della questione Mediaset, sono 16 lunghi anni che dura il monopolio incostituzionale di Berlusconi , alla faccia dei banditi “comunisti” (che scommetto prorogheranno ancora la baracca così com’è), alla faccia del governo”comunista” e dei magistrati “comunisti”!
In compenso “Europa 7” dell’imprenditore Francesco di Stefano, ha vinto la concessione nel 99 ma ancora non ha le frequenze.
Tutto questo fra le lacrime di Confalonieri e Berlusconi.
Piangi e fotti!!!

venerdì, ottobre 20, 2006

.....MUSICA!!!!!

..LO SBAGLIO..
BY GIGI D'AGOSTINO..

Certi problemi non sono un dramma perchè è la vita che li programma e questa vita mi ha messo in vita forse quel giorno era impazzita, certi problemi non sono un dramma perchè è la vita che li programma e se lo fa sa quel che fa..... e chi lo sa quand'è che sbaglia quando ci dona quando ci toglie e chi lo sa quand'è che sbaglio quando son solo o con mia moglie e chi lo sa quand'è che è meglio se per capire cosè uno sbaglio nessuno sa qual'e la soglia per poter dire diamoci un taglio ...chi lo sa se darci un taglio non sia frutto del prorpio orgoglio non so più qual'è il mio meglio se non si scioglie questo groviglio... certi problemi non sono un dramma perchè è la vita che li programma e se lo fa sa quel che fa e chi lo sa quand'è che sbaglia quando ci dona quando ci toglie e chi lo sa quand'è che sbaglio quando son solo o con mia moglie e chi lo sa quand'è che è meglio se per capire cosè uno sbaglio nessuno sa qual'e la soglia per poter dire diamoci un taglio chi lo sa se darci un taglio non sia frutto del prorpio orgoglio non so più qual'è il mio meglio se non si scioglie questo groviglio non so più qual'è il mio meglio se non si scioglie questo groviglio tutta apparenza un solo abbaglio non c'è canzone senza uno sbaglio ....
un misto di pensieri, rime e suoni uniti dal ritmo "lento violento" caratteristico di Gigi D'Agostino!!

giovedì, ottobre 19, 2006

......DI MARCO TRAVAGLIO ...SVEZIA-ITALIA 2 A 0

Una settimana dopo il suo insediamento, il governo svedese del conservatore Fredrik Reinfeldt ha già perso per strada due ministri e, molto probabilmente, ne perderà presto un terzo. Cecilia Stego Chilo, responsabile della Cultura, s’è dimessa dal governo perché giornali e televisioni hanno scoperto che ha evaso il canone della tv pubblica e non ha pagato i contributi alla tata dei suoi figli. «Non pagare l’abbonamento alla televisione pubblica - ha dichiarato la ministra uscente mentre usciva, scusandosi con il popolo svedese - e assumere in nero una baby sitter sono infrazioni inaccettabili». Maria Borelius, ministra del Commercio estero, s’è dimessa sia dal Parlamento sia dal governo perché giornali e tv hanno scoperto che ha assunto una badante in nero, non ha pagato le tasse sulla casa delle vacanze intestata a una società off-shore, ha venduto azioni di una società senza informare gl’ispettori finanziari e, anche lei, ha evaso il canone tv. In una pubblica dichiarazione, la donna ha detto: «La pressione della stampa sulla mia famiglia, i miei amici e persino i miei vicini di casa mi ha reso impossibile una vita normale». Intanto, prima che la stampa tirasse in ballo anche lui, il ministro dell’Immigrazione Tobias Billstrom s’è autodenunciato pubblicamente: «Anch’io non ho pagato il canone». Per ora rimane al suo posto, ma a Stoccolma si accettano scommesse su quanto durerà. Lì le carriere dei politici vengono stroncate per molto meno: nel ’95 la popolarissima ministra Mona Sahlin fu costretta a ritirarsi a vita privata per altro gravissimo illecito: aveva acquistato dolci per i figli con la carta di credito ministeriale. Nell’ultima campagna elettorale, il premier uscente Goran Persson aveva accusato il rivale conservatore Reinfeldt di aver assunto una tata in modo irregolare: Reinfeldt l’aveva sbugiardato, esibendo le ricevute dei versamenti previdenziali.
È fin troppo facile immaginare che accadrebbe in casi analoghi in Italia, dove per molto peggio si diventa, come minimo, presidente del Consiglio. Non c’è neppure bisogno di attivare la fantasia: da noi casi analoghi accadono di continuo, con qualche piccola differenza. Anzitutto, del canone e delle colf nemmeno si parla, visto che abbiamo in Parlamento 84 tra pregiudicati (25), condannati provvisori, imputati, indagati e prescritti per reati che vanno dall’omicidio alla mafia, dalla corruzione alla concussione, dalla truffa all’abuso edilizio, dalle percosse alle lesioni, dalla detenzione di esplosivi alla banda armata, dall’incendio alla frode fiscale, dal falso in bilancio all’adulterazione di vini. In secondo luogo, l’evasione del canone e dei contributi è stata condonata dai 12 colpi di spugna varati nella penultima finanziaria del governo Berlusconi. E comunque sarebbe tutto coperto dall’indulto. Ma, soprattutto, in Italia non si dimette nessuno: a parte Di Pietro e Storace, non si ricordano nella presunta Seconda Repubblica altri ministri inquisiti che se ne siano andati. Anzi, di solito fanno carriera. Ministri che chiedano scusa, poi, non se ne conoscono proprio. Anche perché nessuno gliele chiede, le scuse. Nelle vere democrazie, sono la stampa e le tv a premere sui politici perché diano spiegazioni ed, eventualmente, dimissioni. In Italia si preferisce alzare cortine fumogene per confondere la gente, a base di slogan intraducibili in qualunque altra lingua diversa dalla nostra. Appena scoppia uno scandalo, salta subito su qualcuno a invocare il segreto istruttorio, come se un politico potesse difendersi dall’accusa di rubare rispondendo: «È un segreto». Poi si invoca la privacy. Poi si assicura «massima solidarietà» al povero perseguitato, che intanto va da Vespa e da Ferrara a farsi assolvere. Poi si invita la magistratura a non invadere il campo della politica. Poi si indaga sul colore delle toghe che hanno scoperto lo scandalo. Poi si apre il dibattito sul primato della politica. Poi si mette in guardia dal giustizialismo, dal giacobinismo, dal girotondismo, dal moralismo, dal circuito mediatico-giudiziario. Poi si ricorda la presunzione di innocenza, come se bisognasse aspettare la sentenza di Cassazione per liberarsi di un politico indegno. Poi si corre a tagliare le unghie ai magistrati che indagano troppo, a punire severamente i giornali che scrivono troppo, e a rafforzare l’immunità parlamentare per i politici che delinquono troppo. A proposito: dov’è che si firma per iscriversi alla Svezia?

da l'Unità

mercoledì, ottobre 11, 2006

SIAMO STANCHI DI QUESTA TELEVISIONE!!

Si parla sempre di brutta televisione, volgare, di basso profilo, televisione di poca eleganza.
Una televisione dove impazzano i reality, litigate, isulti in diretta, una televisione dove i programmi di cultura si contano sulla punta delle dita.
Una tv dove ciò che conta è solo e unicamente l'ascolto, già l'ascolto perchè ormai autori, produttori e giornalisti fanno di tutto solo per aumentare le percentuali di odience.
Capita allora di fare zapping e trovare finti poveracci naufraghi su finte isole, oppure vagabondi rinchiusi in una casa con la sola preoccupazione di mangiare, dormire e fumare, oppure anche imbattersi in liti furibonde modello Sgarbi-Mussolini.
Ma in fondo non è colpa di nessuno se la settimana scorsa 5 milioni di deficenti hanno seguito (o meglio subito) la furibonda lite di Sgarbi con la Mussolini.
Non è colpa di nessuno se ad ogni edizione del "grande fratello" ci sono milioni di spettatori inchiodati alla tv e così vale per "l'isola dei famosi"," la fattoria" ecc ecc...
Io penso che dovremmo avere ogni tanto l'intelligenza di cambiare canale e smetterla di subire passivamente davanti ad uno schermo.
La televisione così com'è non serve a nulla, ci prende solo in giro!!!

martedì, ottobre 10, 2006

ANTIDOPING A PALAZZO CHIGI

L'esca una finta intervista sui temi della finanziaria, con relativi operatori del caso e truccatrice.
Un test rapido, a sorpresa.
L'onorevole che ha la fronte troppo lucida e la truccatrice che tampona, tracce di sudore e via l'ipotetica prova del consumo di stupefacenti mentre la messa in scena dell'intervista continua senza intoppi.
In questo modo la troupe delle IENE ha smascherato 50 deputati scoprendo poi che il 32% di loro ha fatto uso di droga negli ultimi tre giorni. Un dato che potrebbe essere potenzialmente anche più alto perchè riferito appunto ai soli tre giorni antecedenti il test.
Vizi e vizietti quindi che sembrano noti nel mondo della politica ma guai a rivelarli.
Nell'Italia delle ipocrisie si sa ma non si dice, si sa del parroco con le prostitute, si sa del meneger che usa droga, del politico che si sta disintossicando ecc.. ecc..
Si sa tutto ma non si scrive e quando si scrive lo si fa perchè se ne sono già occupati altri, in questo caso le IENE, in altri casi Striscia la Notizia e nella maggior parte dei casi la magistratura.
Viene dimostrato ancora una volta che i politici sono persone normali, come altre e che come tante altre si drogano, anche se non lo ammettono quasi mai.
Basta con le ipocrisie, sono sicuro che se si facessero dei controlli antidroga in Parlamento, verrebbero fuori dei risultati a dir poco "stupefacenti".
Questa è la gente che governa o vorrebbe governare il nostro paese.
Queste sono le persone che intendono dare lezioni di moralità agli italiani.
Questi sono i politici che devono combattere il fenomeno della droga nel nostro paese, quelli che emanano disegni di legge contro spacciatori e consumatori di stupefacenti.
Politici carissimi vergognatevi!!!

venerdì, settembre 29, 2006

AZIENDE IN ROSSO, MANAGER STRARICCHI

Milioni di euro per stipendi e liquidazioni.
Era stato il segretario della Cgil Epifani qualche giorno fa a denunciare gli scandalosi stipendi dei grandi dirigenti pubblici e privati.
Alcuni giornali i giorni scorsi hanno fatto i conti in tasca ai top manager, ed è venuta fuori una classifica dove l'unità di misura dei primi 50 è sempre di milioni di euro.
Si va da Emilio Tonini, il più povero, che però almeno può vantare l'ottimo stato di salute del "Monte dei Paschi", a Giancarlo Cimoli che lo sopravanza a quota 2.8 milioni e che sta mandando in rovina l'Alitalia, per arrivare a Elio Catania che per aver lasciato le FS in rosso, è stato premiato con una liquidazione di 7 milioni di euro.
Per questi signori il solco che si è creato con il resto del paese è sempre più profondo. Il senso di precarietà è sempre più in aumento, i redditi italiani sono i più bassi d'Europa e la differenza tra dirigenti e dipendenti nel giro di pochi anni è passata da 1 a 10 a 1 a 1000.
Già, perchè in Italia si guadagna poco e la maggior parte dei lavoratori con contratti standard, vive con meno di 1300 euro.
Colpa della crisi economica che ha attraversato il paese si potrà dire.
Eppure gli stipendi dei manager italiani non ne hanno risentito, il raffronto con l'estero fa fare ai paperoni di casa nostra un figurone in tutte le classifiche.
Marco Tronchetti Provera, con i suoi 8 milioni, ha quasi raddoppiato Arun Sarin della Vodafone ed ha lasciato a milioni di distanza altri suoi colleghi di settore.
Almeno in qualcosa siamo i primi in Europa!! Vergogna!!!

giovedì, settembre 21, 2006

COMPLIMENTI A LIBERO !

Cosa ci fa Moggi opinionista su Libero?
Perchè ad un personaggio del genere viene affidata una rubrica su un quotidiano?
Certo Feltri ci ha abituati a prese di posizione stravaganti ed è vero che in Italia il tempo passa in fretta: il bello ed il cattivo si alternano allegramente, la stagione del giustizialismo si trasforma velocemente in perdonismo.
Detto ciò non è giusto che uno dei maggiori responsabili dell'"uccisione" del calcio italiano sia ancora sulle pagine dei giornali, ancor di più se con propri articoli.
Tutto questo comunque non mi stupisce : in un giornale "spazzatura" come lo è Libero, Moggi si sentirà perfettamente a suo agio.

FESTA UNITA' PESARO 2006



Grazie a tutti.
Alle centinaia di migliaia di visitatori, ai 3500 volontari, alla città di Pesaro ed alla sua provincia, alle forze dell'ordine, ai DS pesaresi ed alle marche, agli sponsor, agli ospiti, agli organizzatori.
A quanti hanno reso possibile una bellissima festa.
A tutti quelli con cui iniziamo ora una nuova storia.
Concerti, musica, ma anche momenti culturali indimenticabili.
Ospiti di livello internazionale, politici avversari che sono stati anche applauditi, ma anche giochi per bambini e ragazzi.
Migliaia di volontari che hanno lavorato divertendosi per una cosa in cui credono.
Tutto questo fa pensare che siamo davvero unici, tutto questo ci contraddistingue dagli altri.
Grazie di nuovo compagni!

martedì, settembre 19, 2006

"Berlusconi come lo storico nazista"Bufera sulla frase di Buttiglione

FIUGGI (Frosinone) - Una frase detta da Rocco Buttiglione oggi, in apertura della festa dell'Udc, scatena una bufera della Cdl. O, meglio, una durissima reazione da parte dei dirigenti di Forza Italia. Una querelle che, in poche parole, può essere riassunta così: l'ex ministro dei Beni culturali ha dato del nazista a Silvio Berlusconi? Domanda non oziosa, visto che - pur non nominando mai il Cavaliere - Buttiglione gli attribuisce una visione della politica vicina a quella del "grande filosofo tedesco nazista" Karl Schmidt.
Karl Schimdt, che dice che la politica è la lotta a morte per la distruzione del nemico. Non importa se va a fondo il paese, importa che il nemico muoia.
Certo, Buttiglione non accusa Berlusconi di essere un fan del Terzo Reich, ma lo strappo almeno sul piano dialettico è forte.
E infatti, le reazioni di Forza Italia non si fanno attendere. Comincia il coordinatore nazionale, Sandro Bondi: "Nel caso di Buttiglione - dice - troppa filosofia fa male alla politica".
"La traduzione di tutto ciò - prosegue Cicchitto - è consistita nella demonizzazione di Berlusconi che è in atto da più di dieci anni".
Ci risiamo, ma perchè i Berluscones ogni volta che si parla del loro padrone devono parlare di demonizzazione?
Visto che questa demonizzazione continua e il nanetto perde le elezioni da almeno 6 anni perchè queli della C.d.L. non decidono di cambiare leader ? Non sarebbe più onesto avere come capo un politico che non sia mafioso pregiudicato e che non abbia un simile conflitto di interessi?

giovedì, settembre 07, 2006

CONFLITTO DI INTERESSI

Tema caldo di questi giorni è la questione del conflitto di interessi.
La legge 361 del 1957, mai abrogata ma calpestata da 12 anni, stabilisce che Silvio Berlusconi in quanto concessionario di frequenze TV, non può ne essere eletto in parlamento ne andare al governo.. O vende le sue TV o ritorna alla sua vita privata.
Se torna alla vita privata non può comunque possedere tre reti sull’analogico terrestre ma deve scendere a due.
Per una legge del 07/12/1994 il legislatore è vincolato a impedire la formazione di posizioni dominanti nell’emittenza privata e favorire il pluralismo delle voci nel settore televisione.
Su questo tema si sono scatenati i giorni scorsi i più “autorevoli” (si fa per dire) giornali di destra.
Da una parte “Il Giornale”, quotidiano della famiglia Berlusconi (ma va!) che, nonostante l’impegno per apparire democratico e pacato, sta facendo del terrorismo contro il leader Prodi.
Dall’altra “Libero” con un Feltri che “vomita” ingiurie, offese ed insulti a tutti gli uomini di governo, volgarizzando ogni cosa che scrive e rinunciando a fare un serio giornalismo di opposizione
Giornali che titolano i principali articoli con offese e volgarità, giornali che secondo me sono scarsi sotto l’aspetto qualitativo del contenuto.
D'altronde per Feltri e Belpietro la sinistra è sempre ai ferri corti e se un giorno è spaccata per l’indulto, l’altro è spaccata per la finanziaria, poi è in rotta di collisione per il Libano poi sta per cadere il governo per le pensioni ecc…ecc…
Feltri e Belpietro stanno facendo giornalismo non d’opposizione ma di speranza aspettando con ansia l’evento che faccia cadere i comunisti cattivi (ma che non arriva e che non arriverà).
Si ripete pure che la legge sul conflitto di interessi non deve essere punitiva, ne andare contro Berlusconi. E contro chi dovrebbe andare se non contro il titolare del più macroscopico conflitto di interessi della storia dell’occidente?
Forse contro di me che sono consigliere nel mio comune e di intestato non ha neanche la macchina?
E’ come dire che la legge della patente a punti è una legge punitiva nei confronti dei pirati della strada.
Il portavoce del Cavaliere lacrima: “ si vuole impedire a Berlusconi di fare politica!”
Per la verità è sempre stata la massa dei suoi interessi ad impedirgli di fare politica , costringendolo per la maggior parte a farsi i fatti suoi e non degli italiani!!!!!!
In ogni caso ha ragione Fassino.
I Berluscones prima di piangere dovrebbero informarsi bene e scopriranno di non aver nulla da temere.
Finche Berlusconi resterà all’opposizione non cambierà nulla, se poi i vari Casini, Fini ecc..ecc.. fossero così poco intelligenti da rivolerlo al governo(sempre che lo vogliano i cittadini), non dovrà vendere nulla ma dovrà affidare le azioni ad un blind trust.
In ogni caso Berlusconi non è un cretino come tutti i suoi dipendenti, queste cose le sa e lui se ne sta bello tranquillo in Sardegna tra feste di vip, concerti e giochi pirotecnici a base di colate di lava!

venerdì, agosto 25, 2006

martedì, agosto 22, 2006

MEETING DI CONFUSIONE E DISPERAZIONE , MANCA PRODI!

.... Ma tranquilli siamo ben rappresentati politicamente dal cavaliere Silvio Berlusconi, invitato (parole di Cesana, leader di c.l. ) come uomo che ha fatto tanto per l'Italia.
Gia fatto tanto, perchè non si può negare che Silvio, in cinque anni al governo, non abbia fatto niente:
innanzitutto ha evitato la galera, il farabbutto, poi grazie ad altre piccole leggine ed aggiustamenti vari ha solo aumentato la pubblicità per Mediaset (legge Gasparri), ha datto alcuni appalti alla banca Mediolanum, ha avuto vantaggi per migliardi di euro come assicuratore, grazie alla finanziaria ha fatto usufruire al fratellino di contributi statali per il digitale terrestre ( rilevatosi poi una cagata pazzesca, ma non importa), ha commissionato un numero doppio rispetto al governo precedente di spot a Mediaset ecc... ecc...
In poche parole cinque anni di intenso lavoro!!!!!
Ma torniamo al nocciolo del discorso, perchè non è stato invirtato Prodi?
"Non possiamo invitare tutti" è la risposta della presidentessa Emilia Guarnieri!
Ma Prodi non è uno dei tanti signora, Prodi è il Presidente del Consiglio e che piaccia o no rappresenta gli Italiani più di ogni altra persona in questo momento.
Ma non ci stupiamo di questo. Tutti sappiamo che C.L. è orientata verso la Casa delle Libertà e invitare il "comunista mangiatore di bambini" Prodi non sarebbe stato un bel vedere per la platea. Sarà un tripudio per il nano pelato e scommetto che il cagnolino Emilo Fido manderà in onda dei pezzi dove verranno elencati tutti i servizi forniti allo stato dal suo padroncino.
Secondo me il meetig è solo una manifestazione politica orientata e per nulla obbiettiva, dove per di più si guadagnano milioni di euro con sponsor vari!!

LAVORARE TROPPO FA MALE ! PAROLA DI PAPA

......MA POI L'AFFITTO LO PAGO CON LE PREGHIERE!!!

Questa il Papa se la poteva anche risparmiare, proprio adesso che la gente torna dalle vacanze ed è ricoperta di lavoro!!
Questi mangiatori di ostie, navigano nell'oro e si permettono di dare dei così bizzarri consigli,proprio loro che sono fuori classifica tra chi lavora!
Chissà cosa penseranno quelle persone che sono costrette a fare delle ore di straordinario per poter pagare l'affitto!
Chissà cosa penseranno quelle coppie che non possono permettersi dei figli perchè non riuscirebbero a comprare i pannolini!
Forse il pontefice non sa cosa significa guadagnare 1000 euro al mese e pagarne 500 d'affitto, forse nel Vaticano non hanno di questi problemi visto che non pagano neanche le tasse, loro!
Detto questo concludo qui la mia polemica perchè il mio discorso potrebbe diventare volgare, ma sarebbe meglio che tutto il clero smettesse di vendere fumo alla gente, quella gente che è abituata a convivere con i problemi e le insidie della vita, problemi che certamente non si possono vedere con i paraocchi della Chiesa!

giovedì, agosto 17, 2006

e gli schifosi ladri di Forza Italia si complimentano con lui!!!

...non hanno perso l'occasione quelli di Forza Italia !!!
Il partito riporta il simpatico episodio di cui è stato protagonista il capogruppo.
L'Ufficio Stampa di Forza Italia sottolinea la "buona educazione", la "signorilità" del senatore, capace di far la fila "senza prepotenze e favoritismi", come un "semplice cittadino".
Forse Schifani non ha fatto la coda al ristorante semplicemente perchè da quando non si fa più il riporto non viene più riconosciuto...Eppoi non brilla più di luce riflessa... il suo capo è stato declassato.
Forse quelli di Forza Italia non sono abituati a comportarsi da persone normali, forse non lo sono neanche!!!
Forse per la destra essere onesti e'una cosa tanto rara da meritare un articolo sui giornali.
Ma guarda te a che cosa si devono attaccare per fare notizia!! ma che vadano a c....

UN CITTADINO TRA I CITTADINI

Giorni fa è incredibilmente finita sui giornali la notizia che Renato Schifani, capogruppo di Forza Italia, ha fatto normalmente la coda davanti al ristorante anziché pretendere un trattamento di favore.
Io penso che allo stesso modo si potrebbe anche pubblicare un articolo sul atto che Schifani non picchia la moglie, oppure non passa con il rosso oppure non spaccia droga.
Il capogruppo di Forza Italia, pur essendo un personaggio di spicco nel mondo politico, è un cittadino normale con dei diritti, dei doveri e con quelle regole civili di buon senso ed educazione da rispettare .
Questi comportamenti , che io reputo normali e civili, non dovrebbero fare notizia.
Il fatto che un gesto così sia finito sui giornali, è segno che non siamo abituati alla buona educazione e tantomeno all’ugualianza dei diritti e dei doveri, cose che ovviamente riguardano anche i politici.
Gli italiani non sono imbecilli (come il giornalista) e il fatto che Schifani si sia comportato come un cittadino tra i cittadini, non penso che possa aumentare simpatie nei suoi confronti.

venerdì, agosto 11, 2006

BOOM DELLE ENTRATE FISCALI...

DESTRA O SINISTRA COSA IMPORTA!!!

I risultati raggiunti nel primo semestre dell'anno e diffusi qualche giorno fa dal fisco sono positivi. Le percentuali dell'Agenzia delle Entrate evidenziano un + 12.3 sulle entrate e un + 101.9 dalla lotta all'evasione (dati de "La stampa") .
In poche parole senza varizioni di aliquote aumentano gli introiti fiscali senza che sia assolutamente aumentato il reddito.
Il presidente del consiglio Prodi si prende il merito commentando che la gente, sapendo che non si faranno più condoni, è diventata più saggia.
Nel frattempo la c.d.l contesta: "merito nostro, e di ciò che è stato fatto con il precedente governo" afferma Cicchitto.

Innanzitutto io penso che dovrebbero tenersi bene in mente tutti che una rondine non fa primavera e che, essendoci miglioni di evasori, sulle politiche fiscali non si potrà mollare la presa.
Il governo Prodi farà bene a tenere gli occhi aperti e continuare la forte lotta all'evasione con ogni mezzo.
In secondo luogo vorrei dire che sarei stato molto più onorato se i politici italiani avessero commentato la cosa con un po' di imparzialità. Va bene far politica, ma gli introiti fiscali non sono ne di destra ne di sinistra , gli introiti del fisco tengono in piedi il nostro paese.
Perchè di fronte a questa cosa ci si devono per forza prendere i meriti? Che sia merito di quel genio di Tremonti o del mago Othelma Prodi cosa cambia?
La campagna elettorale è finita e noi cittadini non vogliamo più essere inondati di percentuali e numeri di cui non possiamo verificarne la verità!!

sabato, agosto 05, 2006

MATURITA’, FIORONI CANCELLA LA MORATTI.

AL VIA IL NUOVO ESAME, FINALMENTE QUALCOSA CHE PIACE AGLI STUDENTI

Dopo la parentesi negativa della Moratti, torna l´esame di maturità serio. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla proposta di riforma del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, che modifica l'esame di Stato che conclude il corso di studi della scuola secondaria. Il disegno di legge introduce una serie di novità nella struttura dell'esame di Stato, reintroducendo innanzitutto il meccanismo dell'ammissione, vincolato al superamento dello scrutinio finale e dei debiti formativi contratti fino a quel momento.
Ma il nodo più grosso era quello dei privatisti. La Moratti aveva equiparato le scuole private e parificate a quelle statali, permettendo così ai privatisti di accedere direttamente all´esame. Ora dovranno nuovamente affrontare un esame preliminare prima di accedere alla maturità e «dovranno inoltre possedere la residenza nella località dell'istituto scelto come sede d'esame», recita la nota. I candidati esterni non potranno superare numericamente la metà dei candidati interni all'istituto. Varia anche la composizione del punteggio d'esame, con il credito scolastico che passa da 20 a 25 punti e la valutazione dell'orale che scende da 35 a 30 punti.
Infine, il provvedimento concede una delega al governo per quanto riguarda i risultati scolastici di maggior rilievo, che verranno valorizzati nel punteggio per gli esami di ammissione ai corsi universitari a numero chiuso e in merito all'eccellenza scolastica, che verrà premiata mediante incentivi «anche di natura economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi universitari», conclude il comunicato.
La proposta piace anche agli studenti. «Finalmente, dopo la brutta stagione avviata dalla riforma del ministro Moratti, viene ridato valore legale all'esame di maturità», si legge in una nota dell'Uds, Unione degli studenti.

giovedì, agosto 03, 2006

INDULTO FACCIAMO CHIAREZZA!!

In questi giorni è stata approvata la legge sull'idulto.
Se ne sentono e se ne dicono tante, io personalmente non sono favorevole alla liberazione dei detenuti, ma prima di giudicare bisogna capire quali sono le tipologie di reato che vengono interessate da questa legge.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/head.jsp?tipodoc=Ddlpres&id=00215722

La mia è un’idea eticamente contraria, ma prima di criticare, occorre verificare da dove nasce questa legge.
Innanzitutto un po’ di dati:
-il 40 % dei beneficiari dell’indulto è straniero
- di questo 40 % la maggioranza ha ricevuto condanna per piccoli furti, spaccio e violazione della Bossi –Fini
- non è vero, come si sente dire, che godranno dell’indulto tutti gli omicida ma avranno sconti di pena e ne usciranno alcuni tuttora agli arresti domiciliari.

Nel 2001 i detenuti erano 43000 in strutture che ne potevano contenere 60000. Tutto questo non perché si è fatta una politica di maggior sicurezza per i cittadini ma perché si è usato a dismisura il carcere contro immigrati e tossicodipendenti.
Rimane il fatto che questa legge non mi piace, ma è indiscusso che le carceri sono in una situazione insostenibile, ai limiti della tortura (cosa che assolutamente non mi fa pena, ma che in democrazia è vietata) ed è per questo che il centro sinistra si è fatto carico di una cosa così brigosa.
Dobbiamo sapere però che tutto ciò non basta, bisogna mettere in campo progetti diversi, anche perché se a queste cose ci si abitua ci si prende poi l’abitudine (un po’ come il condono).
Secondo me una cosa importantissima da fare sarà quella di prendere in mano il codice penale per depenalizzare quella serie di reati per i quali la prigione non è la soluzione migliore, ma questo richiede tempo e il problema dei 60000 detenuti l’abbiamo oggi.
Da esponente di un partito di centro-sinistra non posso che comprendere le ragioni di questa legge che non sarebbe mai stata approvata in condizioni di normalità, anche perché farà sicuramente perdere voti. Resta il fatto però che vedere uscire delinquenti dalla galera, piccoli o grossi che siano, non è una bella cosa.
L’ultima volta che si è usato l’indulto è stata nel 92 e tra l’altro la legge riguardava un numero molto maggiore di reati. Personalmente spero che non ci sarà una prossima volta.!!!!

martedì, agosto 01, 2006

UN PARTITO NUOVO PER UNA NUOVA POLITICA

Secondo me un grosso problema del nostro paese, è il basso livello sociale di troppi cittadini.
A volte la politica ha accentuato questo problema con scelte che sono andate a vantaggio di pochi.
Il compito della sinistra è sempre stato quello di garantire equità sociale e oggi non possiamo rischiare di non garantire certi valori.
Secondo me, negli ultimi tempi, la sinistra ha interpretato la politica in maniera un po’ troppo “imprenditoriale” e i partiti, troppi secondo me, hanno utilizzato la scena per accrescere il proprio peso politico.
Da qui il bisogno di un nuovo soggetto politico, un soggetto politico forte, che dovrà dialogare con la gente, che dovrà coinvolgere persone nuove, donne e giovani e che dovrà far sentire tutti importanti sempre e non solo dopo le elezioni.
Il partito democratico sarà anche una risposta a quei cittadini che hanno voltato le spalle alla c.d.l. perché nauseati dallo spregiudicato utilizzo del potere.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di governare l’Italia e questo è un altro motivo per il quale abbiamo bisogno del Partito Democratico.
Detto questo occorre elaborare un importante progetto. Il Partito Democratico secondo me non deve essere una cosa scontata ma dovrà derivare da un profondo studio.
Secondo me sarà importante partire dalla gente, creare un punto di incontro capace di confluire i consensi di tutti e rigenerare l’entusiasmo di tutto il popolo della primarie.
In secondo luogo rimane da valutare il problema degli ostruzionisti.
Il centro-sinistra oggi ha il dovere di risistemare l’Italia e, come già detto, per fare questo c’è il bisogno di poter governare bene.
Chi vorrà rinunciare a questa opportunità deve essere al corrente che correrà il rischio di farci riconsegnare il governo in mano ad altri, e non penso che qualunque partito, che possa considerarsi di centro-sinistra, possa volere questo.
Il presidente Prodi e tutti coloro che contribuiscono alla nascita del Partito Democratico, hanno l’investitura popolare affinché si assolva a questo compito.
Tutto ciò non sarà facile ma secondo me esistono le condizioni per poter fare il salto di qualità e non possiamo non sfruttare questa opportunità.

martedì, luglio 11, 2006

Forza compagni risolleviamo l'Italia

Era ora!! Dopo cinque anni di disastroso governo del centrodestra, iniziamo a parlare di cambiamento.
Parliamo di riforme, parliamo di politica, di economia, di equità sociale, un valore antipatico alla destra.
Parliamo anche di italiani, perché si dice che la quota di popolazione che vive sotto la linea di povertà sia del 19%, contro una media Europea del 15 %.
Sappiamo e conosciamo gli sforzi che dovremo compiere nei prossimi anni.
Gia, lo sappiamo, perché Prodi non si è comprato l’Italia inondandola di menzogne e siamo al corrente di come sono le casse dello stato.
Il governo ha fissato le linee guida e gli obbiettivi economici dei prossimi anni.
Occorre riportare il paese nell’alveo delle regole Europee, quelle regole che forse il pluriindagato, mafioso Berlusconi non conosceva.
Si parla di liberalizzazioni, piani per il mezzogiorno, piani per l’occupazione,aiuti agli anziani, famiglie e bambini; ciò che non abbiamo fatto noi dice il saggio Casini con una strozzatura in gola.
Contenta anche la coldiretti, associazione degli agricoltori apertamente schierata a destra.
Con alcune liberalizzazioni infatti (ad esempio quella del pane) ci sarà un boom di vendita di prodotti locali genuini che si potranno finalmente comprare in agriturismi o addirittura presso aziende agricole.
Colpiremo gli arricchiti e gli evasori, aiutiamo chi si è impoverito, dice Padoa Schioppa.
In tutto questo vorrei fare un solo commento e dire al presidente Prodi:
era ora !!!
Gia era ora, perché negli ultimi anni la sinistra non sempre ha fatto la sinistra.
Noi chiediamo solo più equità sociale, questi sono i nostri valori, queste sono le nostre richieste.
Il governo Berlusconi ha perso, ora la palla a Prodi, stavolta non possiamo, non dobbiamo sbagliare!!!

lunedì, luglio 03, 2006

ERANO VERAMENTE GLI ULTRAS IL MALE DEL CALCIO???????????

Una passione, un divertimento, un modo di essere, una malattia….
Non si può descrivere la passione per il calcio.
Storie di ultras, di curve, tifosi, striscioni, bandiere, sfottò, amici…
Già amici, perché non c’è ultras che non si è fatto amici in curva, amicizie forti, nate in domeniche di passione e di adrenalina sulle gradinate dell’Italia intera, gruppi storici, addirittura amori nati in curva.
Storie anche difficili da raccontare, scritte sugli spalti d’Italia e d’Europa, sui sedili di pullman, treni, automobili, costruite attorno a tavoli di birrerie.
Momenti di gioia e dolori ugualmente intensi, stupidi per chi guarda dall’esterno, fondamentali per gli ultras.
Momenti di violenza purtroppo, dovuti alla stupidità ed all’ignoranza di alcuni, delinquenti non tifosi.
L’ultrà è sempre presente, in prima fila per soffrire prima ancora che per gioire e vivere insieme momenti indimenticabili.
I tifosi credono nel calcio, ci credono ancora, gli ultrà credono nel gruppo…
Personalmente mi sento derubato, preso in giro !!
…e allora rifletto:
arbitri corrotti, dirigenti mafiosi,presidenti delinquenti, giocatori venduti, giornalisti comprati, bilanci fasulli…
ERANO VERAMENTEI I TIFOSI IL MALE DELCALCIO????????????????

martedì, giugno 27, 2006

C'E' CHI DICE NO !!!!!!!!!!!!!

Personalmente non avevo dubbi.
Gli Italiani non potevano votare a favore di una porcata simile.
Gli Italiani sono intelligenti, sanno essere saggi, a tal punto che anche nella Milano berlusconiana ha prevalso il NO.
Ha vinto la ragione, ha vinto l'Italia (la nazione) , ha vinto l'unità.
Ha perso l'idiozia, ha perso la prepotenza, ha perso l'ignoranza, ha perso quella sfumatura di razzismo nei confronti degli Italiani del sud.
Hanno perso molti politici della destra, mentre invece hanno sfruttato l'occasione di mostrare la fine ed intelligente lettura dello stato e della politica, alcuni altri esponenti della destra stessa.
Ieri, guarda un po', ha vinto anche la nostra nazionale e le piazze si sono colorate di bandiere, quei tricolori che venivano a volte bruciati dai sostenitori della legge costituzionale appena votata al referendum.
Gli Italiani fanno schifo, l'Italia fa schifo hanno affermato ieri alcuni esponenti politici appena sconfitti. Ecco perchè gli italiani non hanno avuto il coraggio di appoggiare una legge fatta da queste persone, le stesse che erano a governare l'Italia (rovinandola) fino poco tempo fa, ma l'Italia gli fa schifo.
Non si poteva dare ragione a questi esponenti di una destra indegna!!!!

giovedì, giugno 15, 2006

COSA INTENDO CON AFFERMAZIONE DELLA SOGGETTIVITA' DELLA DONNA

Intendo tutte le lotte che anno portato all'emancipazione della donna.
In tutti i campi, partendo dalle lotte per i diritti nel mondo del lavoro all'ugualianza sociale, il diritto di voto, la possibilità di entrare in politica, la possibilità di svolgere lavori intellettuali,la liberazione dell'accasso alle università, fino ad arrivare all'ottenimento del divorzio e dell'aborto ai quali si può essere anche contrari (come anche te lo sei) ma doveva esserci una possibilità di scelta da parte degli interessati.

UN PO' DI STORIA.....(HO UN LIBRO BELLISSIMO !!!)
Fin dall’antichità il ruolo delle donne nella società intellettuale è stato rappresentato da una ritenuta inferiorità rispetto agli uomini.
Nelle società greca e poi anche in quella romana le donne, oltre che a non godere di nessun diritto civile e politico, erano anche ritenute incapaci di produrre lavoro intellettuale.
Per tutto il 18° secolo la donna era individuata come capace di occuparsi di attività caritevoli o di secondo livello e si continuava a ritenere impossibile la presenza femminile nel campo della politica sia attiva che passiva.
Le prime organizzazioni femminili che cominciarono a richiedere il più elementare dei diritti politici, furono in Inghilterra e nei paesi nordici e, le lotte di queste donne, erano legate alle vicende del movimento operaio e socialista.
In Italia, il pur iniziato movimento di emancipazione, fu soffocato dall’avvento del fascismo che, regime autoritario e maschilista, trattò le donne come l’anello debole (e incapace) della società.
Durante il fascismo le donne erano molto utili per la procreazione (per avere un forte esercito)e non venivano per niente considerate in altri ambiti, soprattutto in quelli professionali, dove anzi furono approvate numerose norme che ne limitavano la libertà e la possibilità di carriera. Le motivazioni secondo cui i presunti sbalzi umorali, dovuti alle mestruazioni,potevano influire sulle capacità.
Ciò che mi colpisce è che, anche anni dopo, durante l’assemblea costituente, un ampio fronte di forze politiche conservatrici,volle ribadire il no alla possibilità di partecipazione in magistratura per le donne.
Una inversione di tendenza, anche nel modo di pensare delle persone, la si ebbe nel referendum sul divorzio del 75. Le donne votarono a favore suscitando scalpore nella classe politica al potere.
Infatti tutti i leader della allora D.C. , avevano scommesso sul voto conservatore delle donne, avendo girato l’Italia in lungo e in largo cercando di terrorizzarle.
Nel campo opposto vi era appunto Enrico Berlinguer, segretario del P.C.I. che con l’aiuto di sezioni femminili di partiti laici e di sinistra, in modo particolare comunisti, ebbe questa vittoria.
In tutto questo c’è da ricordare che l’affermazione della soggettività femminile, è stato ovunque un avvenimento accaduto abbastanza parallelamente al miglioramento dello standard di vita della società ed alla sua democraticizzazione ma va ricordato anche come le sinistre (dalla più moderata alla più estrema) pur sbagliando forse in alcuni modi di porsi e di agire hanno sempre avuto ruolo attivo in tutto questo contrapponendosi sempre all’ostruzionismo delle destre conservatrici.

martedì, giugno 06, 2006

LA COSTITUZIONE VA AGGIORNATA, NON DEMOLITA

Il 25 e 26 Giugno gli italiani saranno chiamati alle urne per lo svolgimento del referendum sulla riforma costituzionale. La riforma costituzionale, approvata con colpo di maggioranza nel 2005 dal governo del fascista Berlusconi, non riscrive solo la seconda parte della costituzione, ma ne pregiudica l'impianto stesso.La "devolution" cambia completamente la forma di governo e mette in discussione i ditritti fondamentali dei cittadini.
Si ridefiniscono i poteri delle regioni pregiudicando i diritti sociali più importanti e mettendo a repentaglio l'unità sociale del paese.
Attribuisce alle regioni la competenza legislativa esclusiva in materia di organizzazione sanitaria e istruzione. In questo modo tutto dipenderà dalle capacità finanziarie di ogni regione avendo così tanti servizi sanitari e scolastici diversi fra loro.
Ciò comporterà una violazione del principio di ugualianza e a farne le spese saranno soprattutto i cittadini del sud.
Tutto sarà seguito sulla base di valutazioni localistiche con differenti standard qualitativi e differenti regole di accesso e fruizione dei servizi.
In questo nuovo ordinamento vengono poi concentrati nelle mani del capo del governo, tutti i poteri sottratti al parlamento, al presidente della repubblica ed allo stesso governo. Il primo ministro nello specifico avrebbe il potere di nomina e revoca dei ministri, di sciogliere la camera, di togliere la competenza legislativa al senato e trasferirla alla camera qualora il senato dovesse bocciare leggi che gli stanno particolarmente a cuore.
Il presidente della Repubblica perderebbe il potere di scelta del primo ministro, non potrebbe più impedire al governo ed al premier di presentare disegni di legge o decreti incostituzionali ed infine perderebbe qualsiasi potere di risoluzione delle crisi politiche.
E' vero che viene ridotto il numero dei deputati, ma una volta che i parlamentari non possono più esercitare liberamente la loro funzione di rappresentanti del popolo italiano, il loro numero sarà fin troppo elevato.
Con questa nuova forma di governo verrebbero demolite tutte le garanzie apprestate dalla costituzione italiana per evitare ogni forma di dittatura della maggioranza.
Persino la corte costituzionale, che rappresenta l'ultima garanzia contro il pericolo di abusi della maggioranza a danno dei cittadini italiani, viene manipolata modificando la sua composizione ( con l'aumento della coponente di derivazione politico-parlamentare) la corte viene politicizzata ed attratta nell'orbita dell'influenza del primo ministro.
In poche parole questa riforma opererebbe un vero e proprio trapianto di cuore, sostituendo la forma di governo della costituzione del 48, basata sulla centralità del parlamento e sull'equilibrio dei poteri, con un'altra forma, costruita sulla prevalenza del premier sul governo e sulle assemblee parlamentari.
QUESTA E' UNA FORMA DI GOVERNO CHE NON ESISTE IN NESSUN ALTRO ORDINAMENTO DI DEMOCRAZIA OCCIDENTALE, MA CHE IL NOSTRO PAESE HA BEN GIA' CONOSCIUTO NELL'EPOCA FASCISTA.

lunedì, maggio 29, 2006

LA SINISTRA NEL MONDO CHE CAMBIA

Con la fine del 900 le differenze tra destra e sinistra sono maggiori di quanto non fossero prima.
La sinistra deve ispirare la sua azione a valori e ideali, alla destra invece basta solleticare le paure e gli egoismi delle persone, puntare sulle chiusure dei singoli e dei popoli, promettere che le ricchezze di chi possiede già non verranno toccate. Per chi ha nulla o poco tutt'al più un pò di compassione.
Ciò che la sinistra intende con libertà, ugualianza e solidarietà, non è cambiato nel corso del tempo, il senso profondo di queste parole perdura e mantiene inalterato il suo significato più autentico.
Le disugualianze tra paesi ricchi e poveri sono aumentate e non sembra che il fenomeno della globalizzazione sia in grado di correggere tali squilibri.
Quindi cosa significa essere di sinistra?
Esserte di sinistra è un principio etico per il quale bisogna lottare perchè tutti abbiano accesso ai beni essenziali della vita e alla felicità.
Essere di sinistra nel 2006 vuol dire sapere che non esiste soltanto la classe operaia da difendere, perchè la classe operaia è una classe e le classi nel 2006 le hanno fucilate nelle agenzie interinali e i giovani hanno 40 anni e sono disoccupati.
Essere di sinistra vuol dire ricordare che un tempo essere di sinistra voleva dire essere proletari, cioè avere come proprietà almeno i figli, che oggi solo chi ha tanti soldi (c'era scritto tempo fa su Panorama) si può permettere.
Essere di sinistra nel 2006 significa che non vogliamo più marcire a 40 anni vivendo con la pensione dei genitori.
....significa essere antifascisti, perchè attenzione chi pensava che il fascismo fosse morto , si è ritrovato alle elezioni 2006 due partiti neofascisti all'interno di una coalizione di centrodestra......
Per cui essere di sinistra nel 2006 significa anche avere la lucidità di restare dentro una coalizione meno mafiosa di quella che si è comprata l'Italia inondandola di menzogne, odio e incubi che nemmeno ora vogliono finire.
Significa, perchè conoscere il passato vuol dire essere pronti e preparati per delle scelte future, sapere che le precedenti generazioni di donne e di uomini di sinistra, hanno lottato contro lo schiavismo, contro il razzismo, per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, per riconquistare pace e democrazia all'indomani della seconda guerra mondiale e per l'affermazione della soggettività femminile.
............................essere di sinistra oggi vuol dire essere al corrente che anche una coalizione di centrosinistra al governo, non riuscirà a mettere a posto questa Italia nell'arco di pochi anni..........ma almeno possiede le caratteristiche, le credenze e i valori morali necessari per provare a farlo.......
....UN PENSIERO A CHI LOTTA E HA LOTTATO PER L'AFFERMAZIONE DI CERTI VALORI!!!

mercoledì, maggio 17, 2006


Questo sono io..
CHE FISICO!!