giovedì, marzo 20, 2008

ITALIA, RECORD DI CONSUMO DI ACQUA IMBOTTIGLIATA

Secondo un rapporto di Legambiente, redatto in occasione della giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 Marzo, l’Italia detiene il record mondiale di consumo di acqua imbottigliata.
Nel 1985 gli italiani consumavano 65 litri di acqua a testa ed in poco più di un ventennio il dato è triplicato. Eppure dopo le denunce clamorose di inquinamento relative agli anni 80, anche grazie alle direttive europee, la capacità di depurazione e controllo delle acque è nettamente migliorata.
Secondo l’associazione ambientalista, l’impatto derivante dalla filiera delle acque minerali è molto pesante. Il dato infatti parla di consumo di 6 miliardi di bottiglie di plastica, la cui produzione implica il consumo di 480 mila tonnellate di petrolio.
In tutto questo le industrie dell’acqua registrano un ottimo stato di salute con un volume d’affari di 2,2 miliardi di euro.
Ma che benefici trae il paese da questo settore? Anche qui i dati sono inquietanti :
Solo in 8 regioni infatti, secondo Legambiente, è previsto un pagamento, da parte delle aziende, proporzionale ai litri di acqua prelevati dalle fonti. Per il resto si va dalla Sicilia, dove paga meno chi preleva di più, all’Alto Adige dove si pagano 617 euro per ogni litro al secondo prelevato.
Questo significa che se l’azienda riesce a prelevare 10 litri di acqua al secondo dovrà pagare 6.170 euro annui, potendo prelevare poi per 24 ore e per 365 giorni all’anno, per un totale di 315 milioni di litri. Tutto questo è vergognoso.
Se poi a tutto questo aggiungiamo che solo un terzo delle bottiglie utilizzate dagli italiani è destinato al riciclaggio, viene fuori un quadro devastante sotto tutti i punti di vista.

giovedì, marzo 13, 2008

«Le parole possono fare male come bastonate. Lo ha ricordato il pm Petruzziello. Il ragazzo costretto a mettersi carponi per abbaiare come un cane e urlare a comando “viva la polizia”. I pattuglioni che girano per le stanze ordinando di gridare “Che Guevara bastardo”, “viva il duce”. Le minacce più pesanti erano per le donne. “Entro stasera vi scoperemo tutte”, “Avrebbero dovuto stuprarvi in Kosovo”»

Processo ai poliziotti di Bolzaneto
Marco Imarisio, Corriere della sera, 12 marzo