giovedì, novembre 30, 2006

Colpita perché lesbica

La violenza e l'intolleranza "fascista" non è finita .

Post di http://blog.libero.it/PACESEMPRE/1947544.html

Oggi vi racconto una storia difficile che mostra l'intolleranza di un fascismo che insignificante e inutile alza la mano verso chi non vuole guerra. Doriana Di Giovanni e la sua compagna sono due ragazze lesbiche che vivono a Mazzano, un paese della provincia bresciana. Per i suoi concittadini due donne che stanno insieme è una cosa intollerabile.Un intolleranza che arriva a diventare violenza quando Doriana, tornando a casa trova l'appartamento distrutta, con urina e sperma sul letto e tutta la biancheria intima rubata...Come firma: UNA SVASTICA. Per i carabinieri erano stati gli zingari. Peccato gli zingari non vanno in giro a disegnare svastiche, visto che sono stati perseguitati loro stessi dai nazisti.L'altra sorpresa c'è il giorno della denuncia. Quando Doriana dice di essere omosessuale e che non è la prima volta che subisce un'aggressione per questo motivo (a 17 anni subì uno stupro punitivo di matrice fascista), il maresciallo risponde di non poter inserire le parole omosessuale e lesbica nel verbale perché non sono parole italiane. Questo rientra con il discorso dell'incompetenza derivante dalle raccomandazioni (post 637), dato che omosessuale come lesbica sono parole che ogni dizionario riporta.Quindi, Doriana decide di rivolgersi alle associazioni glbt bresciane, che a loro volta denunciano l'accaduto chiedendo la collaborazione del mondo politico e dell'intero movimento che fa scoppiare il caso, portandolo all'attenzione della stampa. Da questo momento gli atti di intimidazione nei suoi confronti aumentano. Dopo la devastazione dell'appartamento trova una svastica disegnata a pennarello sul tappo della benzina della sua auto. Cinque giorni dopo ne compaiono due incise sulla carrozzeria di cui una lunga circa 80 cm con la scritta "muori lesbica". Dopo l'ennesime, scontata incisione firmate sempre con svastica, Doriana nota uno sfregio lungo circa un metro, con scritto «muori lesbica» corredato da svastica, croce celtica e dalla sigla Fn (Forza Nuova).
Forza Nuova, questo è il fascismo insignificante e becero a cui facevo riferimento. Ora prego tutti di diffondere questa storia in qualsiasi modo: raccontatela, appuntatela, memorizzatela, fotografatela, ma fate in modo che tutti sappiano cosa sia oggi il fascismo in Italia.

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